Colpo della FIP che si assicura il sì di Paolo Banchero.
Dopo un lungo corteggiamento la FIP ha ottenuto l’ok da parte dell’ala forte classe 2002 per giocare in futuro con la nazionale italiana.
Banchero, bisnonni italiani, è uno tra i cinque prospetti più forti della classe del 2021, ed ha offerte college dal calibro di Kentucky, UNC, Duke, Baylor, Gonzaga, Memphis, Oklahoma e Tennessee.
Lo scorso marzo, segnando 18.2 punti di media con 10.3 rimbalzi, Banchero ha guidato O’Dea High School (Seattle) al primo titolo statale dal 2007.
Il padre di Paolo Banchero, Mario, ha giocato a football a Washington come tight end mentre la madre, Ronda Smith ha giocato a pallacanestro negli Huskies chiudendo la sua carriera collegiale come all-time leading scorer del college con esperienze anche in WNBA.
Il passaporto italiano non è ancora arrivato ma Banchero dovrebbe ottenerlo entro la fine del 2019, secondo quanto detto a Sportando.
La scelta per il giocatore non è stata facile ma il lungo corteggiamento da parte della Federazione e da parte del consulente Rick Fois, ha avuto la meglio e Banchero ha detto sì all’azzurro.
In estate, dopo aver dominato al Nike EYBL con 23 punti, 11 rimbalzi e 2.5 stoppate di media per i Seattle Rotary, si era parlato anche di una riclassificazione nel 2020 per Banchero. Ma il giocatore, dopo averne parlato con la famiglia, ha deciso di restare nella classe del 2021.
Non c’è ancora certezza ma Banchero potrebbe risultare per la FIBA italiano “senza asterisco” e possa poi essere schierato, potenzialmente, assieme a Nico Mannion ed un altro passaportato, magari quel Donte DiVincenzo che dopo aver guidato Villanova al titolo NCAA del 2018 ha giocato la sua prima stagione in NBA in maglia Milwaukee Bucks ed anche lui è in procinto di prendere il passaporto italiano.
Banchero è infatti ancora 16enne e compirà 17 anni a dicembre.
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