Il Clasico si tinge ancora di blanco
A due settimane dal successo il Supercopa, il Madrid si aggiudica il primo Clasico di campionato e vola in testa alla classifica
Dopo il successo in Supercopa di due settimane fa, il Madrid vince ancora il Clasico. I blancos, privi di Tavares e Deck, controllano nel primo tempo spingendo sull’acceleratore nella ripresa ed aggiudicandosi meritatamente l’incontro che vale il primo posto in classifica in compagnia di Murcia e Girona.
A trascinare i madrileni uno strepitoso Poirier con 22 punti, 8 rimbalzi e 28 di valutazione. Degne di menzione le prove di Campazzo (15 punti e 5 assist), Musa (13 e 5) e del giovane Diagne (7 punti e 8 rimbalzi nel primo quarto).
La partita
Primo quarto dai due volti al WiZink Center di Madrid con i padroni di casa che partono fortissimo allungando fino all’11-2 sulle ali di Campazzo, Musa e Diagne. Il giovane 16enne -secondo più giovane ad esordire con la camiseta blanca dopo Doncic- è autore di 5 punti e 8 rimbalzi e non fa pesare l’assenza di Tavares. Reazione Barça: 8 punti di Parker e 5 di Brizuela rimettono in equilibrio il match. 14-13 dopo i primi 10’.
Prosegue il buon momento dei catalani, rientrati in partita grazie all’apporto dalla panchina, che mettono la testa avanti per la prima volta sul 20-21 con Jokubaitis. Brizuela (10) e Nnaji (che trova i primi punti di stagione) rispondono ad uno scatenato Poirier (8 punti nel quarto). Il Madrid corre e segna con Campazzo, il Barça risponde con una buona circolazione di palla trovando Abrines per la tripla dall’angolo e squadre separate ancora da 1 punto. Le palle perse degli ospiti (4 a 8) permettono agli uomini di Mateo di riportarsi avanti chiudendo il primo tempo sul 37-33.
Terzo quarto infinito a causa del gioco spezzettato dalle numerose gite in lunetta: 36 delle 45 della partita, 11 per il Mardrid e 17 del Barça. È la coppia Poirier-Musa a caricarsi sulle spalle i blancos che toccano il massimo vantaggio sul +12 prima di andare all’ultimo riposo sul 59-50. Il Barça fatica a macinare gioco con Laprovittola che si sblocca solo a gioco fermo e un Willy Hernangomez poco incisivo.
Nell’ultima frazione sale in cattedra Llull, l’aeroplanino di Mahon segna 7 punti frenando il tentativo di rimonta blaugrana. Prosegue lo stato di grazia di Poirier che non sbaglia quasi niente per il +16 a 2′ e mezzo dalla sirena finale. Una fiammata catalana non impensierisce i padroni di casa che si aggiudicano il match per 86-79.