Il ‘back to back’ dell’Olimpia ancora contro il Maccabi esattamente 32 anni fa

La storia Olimpia

La Coppa dei Campioni del 1988 presentava una novità rispetto all’edizione precedente: non sarebbe più stata assegnata in gara unica ma attraverso le Final Four, come peraltro era accaduto già nel 1966. L’Aris Salonicco confermò che la "quasi impresa" di un anno prima, quando per poco non eliminava l’Olimpia nei turni preliminari, non era stata episodica e se vogliamo la sua presenza tra le migliori quattro formazioni del continente a posteriori avrebbe conferito un valore ancora più alto alla grande rimonta milanese di un anno prima.


Il cammino di Milano non fu per nulla facile: la formula prevedeva la disputa di un girone a otto squadre dopo i turni preliminari e le prime quattro si sarebbero qualificate per le Final Four di Gand. Il Partizan arrivò primo, l’Aris secondo battendo l’Olimpia a Salonicco 120-95, un massacro simile a quello della stagione precedente, ma meno condizionante (per la cronaca Nick Galis ne fece 50!). E l’Aris sarebbe stata l’avversaria di Milano in semifinale con il problema Subotic che nelle due sfide precedenti aveva segnato 67 punti complessivi. Nell’altra semifinale il Partizan Belgrado, squadra giovane ma di talento enorme, con un Vlade Divac sulla rampa di lancio verso la NBA, si fece superare dal Maccabi Tel Aviv. L’Olimpia liquidò l’Aris 87-82, con 39 punti di Bob McAdoo e 28 di Rickey Brown mentre Meneghin tenne Subotic a 23 punti, un successo dati i precedenti, così in pratica a Gand andò in onda la rivincita della finale dell’anno precedente.



Fonte: Olimpia Milano.

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