IBSA Next Gen Cup, la Reyer Venezia è la prima finalista

La Reyer batte l'Officina Fattori Pistoia con un netto 83-69

L’Umana Reyer Venezia si qualifica per la finale della IBSA Next Gen Cup battendo l’Officina Fattori Pistoia con un netto 83-69. Una partita condotta con grande sicurezza da parte dei lagunari, con ottime percentuali da tre (11/24) e una caterva di seconde opportunità (25 rimbalzi offensivi), e in cui Berdini ha sfoderato una grande prestazione (28 punti con 7/13 dal campo e 11/13 ai liberi). A Pistoia il merito di averci sempre provato, fino alla fine (top scorer Riismaa con 20 punti).

Avvio di gara un po’ contratto e strano, come palesato dalle prestazioni ai tiri liberi delle due squadre (1/7 Venezia e 1/4 Pistoia nella prima frazione). Qualche lampo interessante però c’è, come i due canestri in back-to-back di Bassi per un tentativo di allungo pistoiese (con 2:37 da giocare) che però non trova seguito: i primi dieci minuti terminano sul 13 pari.

Anche se il go-to guy Casarin è per una volta freddino (2/10 dal campo e 0/3 ai liberi a fine gara), nel secondo quarto la Reyer cambia registro nella metà campo offensiva e mette un po’ di distanza fra sé e gli avversari, i quali devono fare i conti con un Fabiani già a quota 3 falli. Berdini e Possamai sono spine nel fianco mentre Candotto è una sentenza dall’arco. Toccato anche il +10, l’Umana va al riposo avanti sul 40-33.

Nel terzo quarto la Reyer continua a mantenere le redini della partita contro una Pistoia che non molla mai ma che fatica nel tenere testa agli avversari (e intanto il conto dei falli commessi aumenta rapidamente). Venezia può contare sulla buona vena di un po’ tutti i suoi interpreti. Berdini e Candotto per primi, certo, ma ci sono anche altri che rispondono presente, come Bolpin nel finale di frazione che si chiude sul 62-52.

Di tenacia, di voglia, Pistoia è sempre lì, ma riaprire davvero la partita sembra impossibile, visto che l’Umana è spietatamente puntuale nel ricacciare indietro gli avversari, colpo su colpo, e lo fa con un’efficacia assoluta dalla distanza – vedi le triple di Bellato, prima, e di Biancotto, poi, verso la metà dell’ultima frazione. Ai biancorossi non bastano nemmeno le fiammate di Riismaa: nel finale, Faticanti si vede sputare dal ferro il tiro del possibile -5 e Berdini, in tutta risposta, infila in un amen due triple che dicono “game over”, 81-67 con 1:06 da giocare. La gara termina poi col punteggio di 83-69.

Fonte: LBA.