Ricky Hickman parla con Il Piccolo della sconfitta in volata in casa di Brescia, e delle prospettive della sua Allianz Trieste: “Mi assumo la responsabilità di quell’azione, d’altra parte se sono arrivato a Trieste è per giocare palloni come quello. La mia intenzione era cercare di sfruttare il miss-match con Vitali, non necessariamente per prendermi il tiro ma anche per creare un vantaggio da sfruttare servendo poi un mio compagno. E’ andata male ma, ripeto, sono qui per ‘prendermi cura della palla’”.
“Arrivare in una situazione così particolare, con la squadra in lotta per non retrocedere, non è mai una cosa semplice. Difficoltà amplificate dal fatto che avendo cambiato molto ed essendo arrivati tre nuovi giocatori, c’era bisogno di lavoro per creare quella chimica e quei meccanismi che di solito si creano nella preseason. La necessità di preparare le partite ci ha di fatto impedito quel tipo di lavoro,
adesso con tutto il mese di febbraio a disposizione possiamo finalmente concentrarci sui miglioramenti. Vale per la squadra e ovviamente anche per me. L’obiettivo è crescere fisicamente e mentalmente per essere al top nella parte più importante della stagione. Lavorare per migliorare tutti gli aspetti del gioco, non solo in attacco ma anche in difesa. Ci faremo trovare pronti”.
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