Il capitano della Umana Reyer Venezia MarQuez Haynes racconta la sua Italia a La Gazzetta dello Sport: «L’esordio a Milano non è stato facile perché non ero il leader della squadra. In quella Armani c’erano ottimi giocatori, io ero un complemento. Col passaggio a Siena ho trovato la mia consacrazione di giocatore-capo. Anche a Sassari mi sono trovato benissimo poi lo scudetto vinto con Venezia mi ha aperto un mondo nuovo. Sono diventato il capitano, un ruolo nuovo e di grande responsabilità che mi onora».
E con Venezia c’è aria di un legame difficile da scalfire anche in futuro: «Sì, è il posto migliore dove vorrei essere adesso e domani. Ho un grande feeling coi compagni, il coach, il management e i tifosi. E col proprietario Brugnaro. Ho un altro anno di contratto e mi auguro di potere rimanere ancora a lungo».
Commenta
0 Commenti