Hawks, Schlenk e l’owner pronti ad una offseason di cambiamenti

Gli Hawks sono stati eliminati dagli Heat al primo turno dei playoff

Travis Schlenk e Tony Ressler, rispettivamente president of basketball operations e owner degli Atlanta Hawks, hanno parlato della stagione appena conclusa e dei piani per la prossima.


“La scorsa estate abbiamo deciso di confermare il gruppo che tanto aveva fatto bene nei playoff, ovviamente non è andata come speravamo. Quest’anno, per come si è conclusa la stagione, cercheremo sicuramente di migliorare il roster per la prossima stagione”, spiega Schlenk, deluso soprattutto per il rendimento difensivo del team agli ordini di McMillan.


Sulla stessa lunghezza d’onda Ressler: “Già dalla scorsa estate avremmo dovuto pensare a come migliorare il roster. Un errore che non si ripeterà. Cosa ci serve? La risposta ovvia è giocatori in grado di trattare la palla e creare, pronti a lavorare duro anche in difesa”.


Ressler ha aggiunto anche che non sarà un problema pagare la Luxury Tax: “Non ci spaventa di sicuro. Ovviamente, vuoi spendere soldi in una maniera intelligente, per gestire un buon business.  Il nostro lavoro è quello di pagare la tassa quando è un buon affare, per mantenere la squadra ad alto livello. Non temiamo la tassa. Non abbiamo paura di spendere soldi. Ci aspettiamo pienamente che Atlanta diventi un mercato veramente attraente, il denaro non sarà un nostro ostacolo”.


Per quanto riguarda i giocatori, Delon Wright, Lou Williams, Gorgui Dieng, Timothe Luwawu-Cabarrot, Kevin Knox e Skylar Mays sono in scadenza di contratto, mentre DeAndre Hunter diventerà eleggibile per un’estensione. E poi c’è la situazione legata a Danilo Gallinari, di cui abbiamo parlato di recente.


Hawks, il taglio di Danilo Gallinari per sfuggire alla luxury Tax?


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