Hawks, il taglio di Danilo Gallinari per sfuggire alla luxury Tax?

Gallinari ha un contratto da 21.5 milioni di dollari, garantito ‘solo’ per 5 fino al 29 giugno

Bobby Marks di Espn fa il punto della situazione prima della offseason in casa degli Atlanta Hawks.


Il team, eliminato dagli Heat al primo turno dei playoff, secondo i calcoli dell’ex assistant general manager dei Nets avrà un payroll di circa 159 milioni di dollari, 11 oltre la soglia della Luxury Tax. Nei costi incideranno molto i nuovi accordi di Trae Yorung e Kevin Huerter.


Gli Hawks hanno pagato la Luxury Tax solo due volte nella loro storia, ma mai da quando Tony Ressler ha acquistato la franchigia nel 2015.



Per Marks, la soluzione più semplice per tornare sotto la fatidica soglia sarebbe il taglio dell’ultimo anno di contratto di Danilo Gallinari, garantito per 5 dei 21.5 milioni di dollari previsti.


“Rinunciando a lui, Atlanta scende sotto la soglia di circa 13 milioni di dollari e dovrebbe rimanerci dopo i contratti al minimo per chiudere il roster, includendo anche i 2 milioni di bonus previsti nel contratto di Capela”.


Marks propone una possibile alternativa, ovvero tagliare il Gallo prima del 29 giugno (data in cui il suo accordo diventerà totalmente garantito se ancora a roster) e poi firmarlo di nuovo con un biennale da 13 milioni totali e player option per la seconda stagione.


In questo modo Gallinari recupererebbe parte della cifra persa, ed il team resterebbe 1.5 milioni sotto la Tax.


Aggiungiamo noi come data da tenere d’occhio per il futuro di Danilo il 23 giugno, il giorno del Draft 2022. Dovrebbe essere il momento ideale sia per i team interessati al suo talento che quelli desiderosi di risparmiare oltre 15 milioni…





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