Happy Casa Brindisi, la storia di Marcquise Reed

Marcquise Reed è la nuova guardia della Happy Casa Brindisi. Un ruolo importante per un giocatore che si è sempre assunto responsabilità, oneri e onori, dal college all’Europa.

Marcquise Reed è la nuova guardia della Happy Casa Brindisi. Un ruolo importante per un giocatore che si è sempre assunto responsabilità, oneri e onori, dal college all’Europa. Le sue scelte hanno indirizzato la carriera dall’oltreoceano al nostro continente con vista su Brindisi, prossima destinazione.


Nato nel 1995 nel Maryland, all’età di 15 anni Marcquise centra già il suo primo importante traguardo: quota 2000 punti realizzati alla Capitol Christian Academy. Ed è dal 2014/15 che parte la sua ascesa al mondo collegiale, precisamente alla Robert Morris University.


Nella sua prima e unica stagione ai Colonials, ha una media di 15,1 punti. In due partite del torneo NCAA realizza 19 punti in una vittoria contro North Florida e 22 in una sconfitta contro i campioni nazionali e testa di serie numero uno Duke. 


“È lassù con i ragazzi più talentuosi che abbiamo allenato – spiegò l’allenatore Toole – Un ragazzo di oltre 190 cm che ha un tocco incredibile, può arrivare ovunque voglia andare. Un incredibile creatore di colpi, la sua efficienza era incredibile. È il tipo di atleta che gioca al suo ritmo, un ritmo unico“.


Prestazioni da leader che gli aprono subito nuovi scenari. Reed decide di accettare la proposta della Clemson University, nonostante le regole NCAA gli impongano una stagione di stop forzato.


“Sapevo che se avessi voluto giocare all’estero o nel basket professionistico avrei avuto bisogno di un’opportunità migliore – spiega l’atleta americano – E questa era l’Atlantic Coast Conference. Robert Morris e l’allenatore Toole mi hanno aiutato come giocatore, mentalmente. Ho imparato ad avere una concentrazione mentale costante. Si trattava sempre di vincere e trovare un modo per vincere. Ma sentivo che quella fosse la scelta migliore per la mai carriera".


Nel triennio a Clemson cresce di stagione in stagione. Da sophomore viaggia in doppia cifra a 21 minuti di media entrando dalla panchina, autentico sesto uomo della squadra. Dopo la partenza del primo violino Blossomgame assume il ruolo da leader fino a toccare i 20 punti di media in 35 minuti in campo terminando la carriera collegiale al 12° posto nella lista dei marcatori di tutti i tempi dei Tigers.


Partecipa al Draft NBA nel 2019, non viene selezionato, e decide di avviare la sua carriera in Europa, così come aveva immaginato qualche anno prima.


La Francia lo accoglie a braccia aperte, da Roanne a Nanterre e infine a Gravelines-Dunkerque, intervallate da una parentesi in Ucraina al Prometey durata pochi mesi. 


Nel campionato francese esprime tutte le proprie qualità, tanto da registrare una media di 16.4 punti al primo anno con un career high da 36 punti nella vittoria contro Le Mans. A Nanterre disputa per la prima volta la doppia competizione stagionale partecipando all’Eurocup e l’esordio non è assolutamente banale. Ben 27 punti alla prima contro Badalona, portandolo agli onori della cronaca da MVP della settimana.


Nell’ultima stagione a Gravelines-Dunkerque innalza le proprie percentuali al tiro terminando la stagione con il 43.8 % al tiro da tre e il 55.4% da due.


Marcquise è pronto ad affrontare il viaggio in Italia per una doppia sfida: la Serie A e la FIBA Europe Cup con la Happy Casa.


Benvenuto a Brindisi, al 100% in biancoazzurro!


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