Givova Scafati, Thompson, Rossato e Logan sugli scudi nel match vinto contro l’Happy Casa Brindisi
I tre hanno dato modo alla formazione campana di andare a conquistare una preziosissima affermazione interna
Fonte LBA Tra i tanti che hanno contribuito all’85-84 con cui la Givova Scafati (attualmente tredicesima in classifica con 18 punti) è riuscita ad avere la meglio sull’Happy Casa Brindisi nell’ultimo match del venticinquesimo turno della Serie A UnipolSai 2022/23 vi sono tre uomini che meritano, per motivi diversi, una menzione particolare.
Il primo è indubbiamente David Logan. Il veterano classe 1982 ha infatti spinto al successo la formazione campana prendendosi le maggiori responsabilità quando più contava griffando gli ultimi 12 punti gialloblu nel combattuto quarto periodo che poi, anche grazie alla decisiva giocata difensiva di Stone negli ultimi secondi di gara, ha visto Scafati imporsi in volata sui pugliesi.
In questo modo Logan, autore complessivamente di 19 punti (17 dei quali nella ripresa), ha chiuso da top scorer di serata aggiornando i suoi season high per triple tentate (12), falli subiti (6), conclusioni tentate (10) e segnate (9) dalla lunetta.
Lo sforzo del numero 40 tuttavia non sarebbe culminato con i due punti se, in precedenza, a riaccendere e a tener poi viva la fiammella della speranza non ci fosse stato Riccardo Rossato. Costui, con una serie di tiri pesanti mandati a segno tra terzo e quarto periodo, ha permesso infatti alla Givova di rimettere nel mirino i rivali di giornata e inquadrare una vittoria su cui in seguito, grazie a Logan e Stone, Scafati è riuscita concretamente a mettere le mani.
Così facendo, la ventiseienne guardia di Venezia ha confezionato l’undicesima gara in doppia cifra della carriera in Serie A facendo segnare i suoi nuovi massimi in carriera nel primo campionato nazionale per triple segnate (4) e percentuale dall’arco (80%).
Ancora prima di Rossato e Logan, tuttavia, chi si è impegnato a tenere in linea di galleggiamento i padroni di casa evitando che Brindisi diventasse padrona del pitturato è stato Trevor Thompson il quale, con la sua verticalità e la sua potenza in vernice, ha fatto sì che gli ospiti non prendessero il totale controllo delle operazioni sotto le plance.
Il risultato è stato il nono match in doppia cifra per rimbalzi e la sesta doppia doppia della carriera in Serie A per il prodotto dei Buckeyes che, confermando di essere uno dei giocatori più efficaci del torneo nel fondamentale (i 7.5 rimbalzi di media valgono a Thompson il titolo di terzo miglior rimbalzista della competizione dietro a Spencer di Trieste e Williams di Napoli), contro l’Happy Casa ha chiuso con 12 punti e 10 rimbalzi a referto, una prestazione di rilievo che, se replicata nelle prossime settimana, metterebbe discretamente in discesa il cammino della Givova verso la salvezza.