Givens e James si presentano a Ravenna: “Mentalità vincente ed energia al servizio della squadra”

Prime parole in maglia ravennate per i due americani.



Sono stati presentati nella suggestiva cornice della Rocca Brancaleone Samme Givens e Ra’Shad James, i due nuovi giocatori statunitensi dell’OraSì Ravenna 2020-21.

Dopo il saluto del presidente del Basket Ravenna, Roberto Vianello, che si è detto soddisfatto della squadra allestista, ha preso la parola il GM Julio Trovato.

"La scelta dei due giocatori statunitensi non è mai facile, ci si aspetta sempre tanto dalla parte realizzativa ma va anche considerato il loro contributo in termini di gioco per quella che è la progettualità della squadra e sia James che Givens hanno caratteristiche che facevano al caso nostro. Entrambi sono abituati a giocare anche senza palla in mano, hanno esperienza nei maggiori campionati europei, Givens è in grado di giocare fondamentalmente in cinque ruoli, con una visione di gioco globale e di sistema e può far crescere chi gli gioca vicino; James è un realizzatore, con un grande talento fisico e tecnico e sarà lui a dover aprire le difese delle squadre avversarie".


La ricerca è stata lunga ma la trattativa è stata breve. Grazie anche all’intervento di coach Massimo Cancellieri, le cui conversazioni estive con i due giocatori sono state determinanti per il loro arrivo a Ravenna.

"Il coach mi ha voluto fortemente – ha spiegato Samme Givens – abbiamo avuto una stimolante conversazione sulla voglia di vincere, sull’energia e il lavorare sodo, sull’essere parte di un progetto di crescita dove poter dare il mio contributo per aiutare la squadra".

"Con il coach abbiamo parlato di costruire una mentalità vincente insieme ad un gruppo di ragazzi in gamba con cui lavorare duro ogni giorno per raggiungere un obiettivo comune – ha aggiunto Ra’Shad James – Ci mancheranno i nostri tifosi almeno all’inizio ma speriamo sia possibile tornare a giocare con il sostegno del nostro pubblico, che sarà importante per noi".


L’inserimento, per entrambi, è stato molto positivo: "I nostri compagni di squadra sono stati molto accoglienti – dicono i due USA – stiamo cercando di creare quella chimica di squadra che è importante in un gruppo. Sul campo di allenamento c’è molta energia e anche fuori: i pranzi che abbiamo fatto insieme a tutto il team la scorsa settimana sono serviti a fortificare questo legame".

Poi una parola per la città: "Ravenna è bellissima, ricca di storia, dove le persone sono cordiali e accoglienti", ha detto Givens.

"L’impatto con la città è stato particolare visto il periodo di quarantena – ha detto James – ma sono riuscito ugualmente ad allenarmi da casa grazie anche al materiale messo a disposizione dalla società. Ravenna mi piace, non è troppo grande, sto imparando a conoscerla, ci sono tanti musei e luoghi da visitare e lo farò insieme alla mia famiglia che è qui con me".

Sulla scelta dei numeri di maglia:

James: "Ho sempre avuto il numero 0 nel corso della mia carriera, ma essendo un grande fan di Kobe Bryant quest’anno ho scelto di indossare il numero 8 per omaggiare la sua memoria"

Givens: "Il mio numero è il 45, ci sono particolarmente legato perché lo porto sulla canotta fin dai tempi del college e l’ho mantenuto da allora"


In chiusura il GM Julio Trovato ha parlato del saluto a Massimo Bulleri: "Siamo contemporaneamente contenti e dispiaciuti per la partenza di ‘Bullo’. Condivido l’orgoglio del nostro presidente, perché dei 16 allenatori oggi in serie A1, due di loro la stagione precedente erano a Ravenna. Stiamo facendo alcune valutazioni sul sostituto, non abbiamo fretta perché vogliamo fare le scelte giuste"

Un’ultima parola sullo stato attuale della pallacanestro e le normative sull’ingresso degli spettatori.

"La decisione di iniziare il campionato il 15 novembre ci permette di studiare bene i protocolli e collaudarli con la Supercoppa che, se le norme resteranno quelle attuali, permetterà di accedere per il 25% della capienza – ha concluso Trovato – Naturalmente questo comporta una parte organizzativa importante, ma osservare come si stanno comportando gli altri campionati e gli altri sport può aiutare tutti. Inizieremo più tardi, sarà più compresso il calendario ma saremo anche più pronti per l’inizio delle danze".




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