Giuri si presenta ad Udine: Sono un giocatore che non molla mai

È stato presentato questa mattina nel corso di una media video conference trasmessa sulla pagina Facebook “Apu Udine” e sul canale YouTube “Apu Tv” l’ultimo acquisto in ordine di tempo dell’Apu OWW Udine Marco Giuri

È stato presentato questa mattina nel corso di una media video conference trasmessa sulla pagina Facebook "Apu Udine" e sul canale YouTube "Apu Tv" l’ultimo acquisto in ordine di tempo dell’Apu OWW Udine Marco Giuri.


L’introduzione dell’atleta è stata curata da Alberto Martelossi: "Prima di tutto vorrei fare una considerazione personale: Marco sa che per tanti anni nella mia carriera da capo allenatore l’ho inseguito, però non abbiamo mai avuto occasione di lavorare in insieme in questi in 12, 13, 14 anni che lui ha ormai ha alle spalle di professionismo. Quindi son ben felice di aver avuto un’intuizione diciamo congiunta, visto che quando è uscito il nome di Marco, sia io che Matteo ci siamo trovati comunemente d’accordo in maniera molto rapida. È stato il nostro e primo obiettivo di mercato in questo ruolo. Vorrei, inoltre, sottolineare che l’interesse dei giornalisti e dei tifosi magari è maggiormente rivolto al palmares del giocatore, nel quale spicca soprattutto il Campione d’Italia con la Reyer Venezia, ma ciò che affascina maggiormente noi tecnici è che la sua carriera è sempre stata in ascesa. È riuscito ogni anno a migliorarsi, a crescere, ad affrontare momenti difficili e poi nello stesso anno a essere protagonista in un campionato vincente come quello disputato a Brindisi. Questo è sinonimo di carattere ed è esattamente quello che volevamo immettere in questa squadra".


Queste le prime dichiarazioni in bianconero del playmaker brindisini classe ‘88: "Credo di essere un giocatore con carattere, che si è formato anno dopo anno. Ho cercato sempre di fare un passettino in avanti per raggiungere i miei obiettivi. Sono un giocatore che non vuole perdere mai, non mi piace mollare, non mi piace darmi per vinto. Sono consapevole che si possa sempre migliorare, a ogni età, in ogni ruolo".


CARRIERA. Un campionato vinto a Venezia, una promozione in Serie A con la squadra della sua città (Brindisi) e due Coppa Italia di Serie A2 nel suo palmares. "I ricordi migliori ovviamente sono legati alle vittorie – prosegue Giuri -, soprattutto il titolo vinto con Venezia, ma anche la promozione di nove anni fa con Brindisi e la Coppa Italia con Verona. Però durante la mia carriera ho imparato anche a cercare il lato positivo anche dalle stagioni meno fortunate. Ricordo i miei due anni in Serie A Caserta, che mi hanno permesso di conoscermi meglio come giocatore e mi hanno fatto scoprire cosa poter dare ad alto livello. Sono state due stagioni fondamentali, volevo assolutamente provare a giocarmi la carta della Serie A e ci sono riuscito, a 27 anni".


CAMPIONATO. Sulla nuova stagione sottolinea: "Seguo con molto interesse tutto il basket, in particolare ovviamente il mio campionato. Quest’anno la Serie A2 sta alzando l’asticella, molti giocatori di Serie A stanno scendendo di categoria. Ora dovremo capire quale sarà l’esatta composizione dei gironi… Noto, comunque, che ci sono piazze come Napoli, Scafati, Forlì e Udine stessa, che vuole fare bene, con roster veramente importanti".


TIFOSI. Sulle aspettative in merito all’accoglienza che riceverà, Giuri ha dichiarato: "Da sempre ricordo un palazzetto pieno, indipendentemente da situazioni e classifiche. E di un tifo corretto e soprattutto competente, basti pensare alla storia che ha Udine dal punto di vista cestistico. Condizioni permettendo, spero di ritrovare un Carnera pieno, con un tifo genuino e corretto".


RUOLO. "Sono un playmaker atipico – spiega -. In base alla partita, al momento o a ciò che mi richiede l’allenatore, cerco di fare più cose possibile. Posso essere un playmaker che fa canestro, che passa di più la palla, o anche essere solo regista. Posso adattare il mio gioco, penso di poter ricoprire più ruoli, caratteristica fondamentale nel basket moderno. Sono nato come difensore, ero uno che si attaccava al più forte dell’altra squadra e difendevo come un matto. Poi nel corso degli anni ho ritrovato le mie qualità offensive, però mantenendo sempre la mia base".


(l’intervista completa è disponibile sulla pagina Facebook ufficiale "Apu Udine" e sul canale YouTube "Apu Tv")


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