Giorgio Gerosa: Sicuramente Brindisi è la squadra più in forma del campionato
Questa mattina l’assistant coach Giorgio Gerosa ha presentato la sfida con Brindisi, squadra che sta vivendo un momento di forma incredibile con una striscia aperta di sei vittorie in campionato
Archiviate le scorie della sconfitta di sabato contro Trento la Dinamo Banco di Sardegna si prepara al lunch match in agenda domenica: a calcare il parquet del PalaSerradimigni sarà la New Basket Brindisi nella sfida valida per la 8°giornata del campionato LBA.
Questa mattina l’assistant coach Giorgio Gerosa ha presentato la sfida con Brindisi, squadra che sta vivendo un momento di forma incredibile con una striscia aperta di sei vittorie in campionato: "Sicuramente Brindisi è la squadra più in forma del campionato in questo momento, che sta esprimendo una delle migliori pallacanestro attualmente in Italia, fatta di grande atletismo, individualità e consapevolezza da parte dei singoli giocatori di poter portare ognuno il suo piccolo mattoncino fondamentale per il gruppo. I complimenti vanno a coach Vitucci che ancora una volta ha dimostrato di saper creare un sistema di gioco in cui ogni giocatore è consapevole del suo ruolo e di quello che può dare alla squadra. Giocano bene, cercano di correre in contropiede in maniera esemplare appena possibile, anche su canestro subito, non solo su rimbalzo o palla recuperata. Quest’anno ha più gioco interno con Perkins e Willis, hanno diverse soluzioni sia offensive sia difensive. Basta guardare quando giocano con i cinque piccoli e Krubally in campo, che hanno la possibilità di poter cambiare in difesa su tutti i blocchi mettendo in difficoltà gli avversari mettendo grande pressione sulla palla e costringendo l’attacco a prendere tiri non liberi o affrettati o senza movimento di palla".
Quali sono le chiavi contro Brindisi?
"Brindisi ha aumentato il tonnellaggio all’interno dell’area da parte dei lunghi e del tre: il titolare è Bell che può tranquillamente passare a giocare da 4, quando cambiano c’è Gaspardo che, pur avendo sempre giocato da 4, fa da 3. Hanno la possibilità di avere dei fisici per poter cambiare tutti e cinque e non avere difficoltà anche negli uno contro uno, ad esempio Thompson potrebbe portare Spissu spalle a canestro. Noi dovremo essere bravi a sfruttare il mismatch al contrario senza incaponirci in alcune situazioni, ma cercare di muovere la palla il più possibile, non fermare il nostro flow e cercare di eseguire molto di più, cosa che ci è mancata contro Trento complice anche la loro ottima difesa. Dovremo cercare di imprimere il nostro gioco, senza confinarlo a metà campo. Dovremo cercare di non far correre loro, allo stesso tempo correndo noi provando a non farli chiudere all’interno dell’area. Hanno grossa fisicità e noi più siamo statici, più giochiamo a metà campo più è facile per loro occupare gli spazi e chiudere l’area".
Sassari e Brindisi si sono già incontrati in Supercoppa anche se ovviamente le due squadre che si incontrano domenica sono diverse: "Il fatto di aver già giocato può essere utile perché i nostri giocatori conoscono la squadra avversaria: siamo entrambe due squadre nuove che hanno avuto modo, rispetto a settembre, di conoscersi meglio. Le due partite di Supercoppa sono state due ottime sfide, giocate a specchio: noi all’andata abbiamo prevalso alla fine e loro hanno fatto lo stesso al ritorno. Due partite di grande intensità, con meno tatticismi rispetto a quello che potremo vedere domenica dato che si è potuto lavorare maggiormente sugli aspetti tecnici. Noi abbiamo avuto una settimana per recuperare alcuni pezzi dopo i due giorni di risposo: stiamo inserendo nel sistema di gioco Toni Katic, abbiamo recuperato Gentile che è rientrato con Trento con un allenamento sulle gambe prima della partita, e Treier e Kruslin che rientrano dopo la quarantena. Oggi Brindisi arriva molto più in fiducia e preparata, ne è prova la partita di coppa dove Visconti, che in campionato ha trovato finora meno spazio, è stato protagonista di una gara incredibile con cifre spaventose considerata l’età".
Quali sono le sensazioni sull’ultimo arrivato, Toni Katic?
"La società è stata super e non ha perso tempo correndo ai ripari cercando la soluzione migliore possibile. Era importante avere un giocatore che fosse un complemento importante, che conoscesse già Gianmarco e la sua filosofia, il nostro modo di difendere con gli stunt. Ha già fatto questo tipo di lavoro al Cedevita con Pozzecco da assistente e il fatto di conoscere Bilan e Kruslin gli permette di avere un aggancio più facile per entrare nel sistema di squadra e nello spogliatoio. Le prima impressioni sono ottime: è un ragazzo d’oro, dotato di grande intelligenza, si è messo subito al servizio della squadra e degli altri, cercando di entrare subito nella filosofia e nel sistema di gioco".