Giorgio Armani: Messina una persona speciale. Grati a Sergio Rodriguez
Giorgio Armani ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport nel giorno della festa Scudetto
Giorgio Armani ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport nel giorno della festa Scudetto. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.
SULLO SCUDETTO
«Gli scudetti sono tutti belli. Questo forse vale un po’ di più perché è il frutto di un cambio di mentalità all’interno della società, che dà la sensazione di una maggiore stabilità rispetto al passato. Il merito di questo scudetto è principalmente del coach Messina, perché è una persona speciale».
SU SERGIO RODRIGUEZ
«Se Rodriguez lascerà l’Olimpia lo farà per motivi personali, per essere più vicino a casa, in Spagna e non per una questione sportiva o contrattuale. Questo non è un argomento negoziabile. Resta il fatto che è un giocatore che ha contribuito a dare un’immagine diversa dell’Olimpia all’Europa intera. È indubbiamente uno dei migliori giocatori europei e gli siamo grati di quanto finora ha dato alla squadra».
SULA VIRTUS
«Bologna è una squadra di grande tradizione che ha una proprietà forte ed è normale che ci sia questa rivalità che potrebbe durare ancora molti anni. Ma in Italia storicamente ci sono sempre squadre che si inseriscono, cambiando i pronostici. Negli ultimi anni Venezia, ma anche Sassari. Non è escluso che queste, così come altre squadre, nei prossimi anni crescano, inserendosi nel tradizionale duello».
SUL BASKET
«La cosa da fare probabilmente è concentrarsi su ciò che si porta in campo, facendo in modo che lo spettacolo sia fruibile dalle famiglie e dalle nuove generazioni. Noi al Mediolanum Forum lavoriamo da sempre con questo obiettivo. Non mi sembra il caso che si copi il calcio e i suoi malcostumi, come parlare troppo di arbitri o di situazioni che con lo sport hanno poco a che vedere».
SUI SOGNI PER IL 2023
«Forse è più facile vincere lo scudetto da terza stella che l’Eurolega ma noi per mentalità, per storia societaria, per DNA non facciamo mai scelte quindi proveremo a vincere tutto senza accontentarci di qualcosa di meno».