Giordano Bortolani passa in prestito alla De’ Longhi Treviso

La De’ Longhi Treviso Basket annuncia di avere acquisito per la stagione 2021/22 con la formula del prestito l’esterno Giordano Bortolani, di proprietà Olimpia Milano, l’ultima stagione in Serie A a Brescia

La De’ Longhi Treviso Basket annuncia di avere acquisito per la stagione 2021/22 con la formula del prestito l’esterno Giordano Bortolani, di proprietà Olimpia Milano, l’ultima stagione in Serie A a Brescia.

Nato a Sant’Agata di Militello in Sicilia il 2 dicembre 2000, 193 cm, trasferitosi con la famiglia a Milano a 6 anni, è uno dei prospetti più importanti del basket italiano, già capace di esordire nella Nazionale maggiore dal 2020 con all’attivo 7 presenze e un “high” di 11 punt con la Macedonia nelle qualificazioni europee a febbraio scorso. Ha iniziato la sua carriera ad alto livello a Milano dal 2017 con 4 presenze in prima squadra, mentre era in doppio tesseramento con Bernareggio in Serie B. Successivamente nel luglio del 2018, viene girato in prestito in Serie A2 a Legnano, con cui segna 12 punti di media, mentre nel luglio 2019 passa sempre in prestito alla Pallacanestro Biella dove segna 15 punti di media a partita in 25 partite giocate] Nel giugno 2020 rinnova per cinque anni con Milano, per poi essere girato nuovamente in prestito in Serie A con il Basket Brescia. Le sue cifre parlano di 6.2 punti in 11.8 minuti di utilizzo medio, con il 52% da due, un super 44% abbondante da tre e l’89% ai tiri liberi conun “high” di 24 punti con Pesaro e 23 con la Virtus Bologna. Ha vestito l’azzurro giovanile prendendo parte agli Europei Under 18 nel 2018, poi nel febbraio 2020 l’esordio con l’Italia “senior” a Napoli nelle qualificazioni a Euro2022 siglando 3 punti con la Russia.

Giordano Bortolani è figlio d’arte, il padre Lorenzo da giocatore è cresciuto nell’Aurora Desio (esordio in Serie A nel 1990) e ha vinto un campionato di B con Capo d’Orlando. E’ una guardia atletica, fisicamente molto dotato, capace di trattare bene la palla e preciso al tiro dall’arco, nonostante la giovane età mette personalità e decisione in campo. Giocatore che ha ancora ampi margini di miglioramento, ha scelto Treviso Basket per proseguire la sua costante crescita.

Giocherà con il numero 8.

“Sono a Treviso per proseguire la mia crescita – ha detto Giordano dalla Sicilia dove si trova come ogni estate in vacanza nella terra natia -, sono solo all’inizio della mia carriera, in Serie A non ho ancora praticamente dimostrato nulla e sono pronto a ripartire per una stagione che sarà per me importante. Ho conosciuto coach Menetti che mi ha convinto mostrandosi molto professionale, mi ha detto dove devo migliorare in difesa e in attacco e mi è piaciuto molto nell’approccio che ha avuto con me.” Vieni dalla prima stagione in Serie A con Brescia, com’è andata? “All’inizio non è stato facile questo primo assaggio del livello più alto, ho avuto qualche difficoltà, poi però ho finito la stagione in crescendo e nelle ultime partite mi sono espresso bene, voglio ripartire proprio dal mio buon finale di stagione, forte di un anno di esperienza.” Ti descrivi come giocatore? “Mi piace segnare, mi sento un giocatore offensivo. Posso fare anche bene in difesa, ma è un aspetto del gioco su cui posso e voglio migliorare, anche se la prima cosa per me è…fare canestro!” Conosci qualche tuo prossimo compagno con TVB? “A parte Nicola Akele che conosco per le esperienze con la Nazionale gli altri solo di nome, ho giocato contro TVB quest’anno e mi piaceva il gioco veloce della squadra, vedremo in campo come sarà la prossima stagione giocare con loro.” Hai tifato per la Nazionale che ha fatto l’impresa olimpica l’altra sera? “Si, sono stati bravissimi è stata una gran bella impresa. Sono contento per loro, se lo sono proprio meritato, tutti li davano per sfavoriti, ma hanno fatto una grande partita e colto un risultato eccezionale.” I tuoi obiettivi per la prossima stagione? “L’obiettivo personale è giocare il meglio possibile e trovare spazio per esprimermi, per la squadra l’obiettivo invece è duplice, i playoff e la qualificazione ai gironi di Champions.” Il Palaverde si spera ritroverà il suo pubblico, un auspicio per tutti tornare a giocare a porte aperte! “Lo spero davvero, è stata dura giocare un anno senza la gente sulle tribune. Tutti mi hanno parlato bene del pubblico e dell’ambiente che c’è a Treviso, del calore del Palaverde che è uno dei palazzi più caldi d’Italia, sono curioso di vivere da protagonista questa atmosfera e felice di giocare per loro, ci vedremo presto a Treviso!”


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