Gigi Datome: Dobbiamo aiutare i ragazzi a trovare uno sbocco

Gigi Datome, coordinatore delle Nazionali, fa il punto su Italbasket dopo la fine del sogno Preolimpico su Tuttosport

Gigi Datome, coordinatore delle Nazionali, fa il punto su Italbasket dopo la fine del sogno Preolimpico su Tuttosport.


SULLE GIOVANILI


«Noi siamo felici delle medaglie giovanili, però poi dobbiamo aiutare i ragazzi a trovare uno sbocco, annoso problema».


SULLE SQUADRE B


«Lo fanno tanto all’estero e ha un senso. Importante è che i ragazzi giochino il più alto numero possibile di partite ad alto livello nelle giovanili e poi abbiano uno sbocco senior, magari non subito in A, ma trovando un posto che li responsabilizzi, in una forma consona alla crescita di ciascuno».


SU UN PERCOSO COMUNE


«Una responsabilità comune, sì, perché serve un percorso riconosciuto da tutti. Senza forzare, ma la responsabilità è appunto di tutte le parti. Da parte nostra, con Salvatore Trainotti abbiamo pensato a qualcosa che presenteremo al prossimo Consiglio federale. Queste settimane vissute assieme sono state anche un momento di confronto. Mi piace pensare che le giovanili siano il fiore all’occhiello della nostra federazione. Abbiamo esempi vari e anche diversi: Milano, Trento, Venezia da una parte, Bassano e Borgomanero per le Academy. Le giovanili possono essere un volano importanti perché magari non tutti diventano giocatori. Ma possono crescere futuri dirigenti, allenatori, arbitri. E spettatori, appassionati».


SU RECLUTAMENTO E QUOTE


«Anche su reclutamento e quote abbiamo pensato a qualcosa che presenteremo in Consiglio. Se ne parla dall’argento olimpico e io avevo 17 anni. Siamo indietro rispetto a Francia e Spagna, per dire, dove il basket è onnipresente. Dopodiché io sto entrando ora, ma penso proprio che tanti ci abbiano provato».


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