“Giannis è un bambino”. La stretta di mano simulata offende Brown

Jaylen Brown contrariato per una “stretta di mano” simulata da Giannis Antetokounmpo nel corso del match tra Celtics e Bucks

L’episodio avvenuto durante il secondo quarto della vittoria dei Boston Celtics per 113-107 sui Milwaukee Bucks ha visto Jaylen Brown contrariato per una “stretta di mano” simulata da Giannis Antetokounmpo.


Dopo un fallo in attacco, il greco ha teso la mano a Brown, per poi ritirarla ridendo e passandola tra i capelli. Brown, sorpreso dal gesto, non ha accettato il secondo tentativo di Giannis, commentando dopo la partita: “Giannis è un bambino. Io sono concentrato solo sul vincere”.


Antetokounmpo ha spiegato di non aver voluto offendere, sottolineando: “È il mio modo di giocare, mi diverto. Ho solo scherzato, come faccio con i miei figli”. L’episodio ha scaldato ulteriormente il clima in campo, con Brown che più avanti nel match ha ricevuto un fallo flagrant su Antetokounmpo, episodio che Brown ha minimizzato, affermando di non aver avuto intenzioni provocatorie.






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