Gianni Petrucci e la FIP: perchè il presidente non potrà ricandidarsi nel 2024

Gianni Petrucci, presidente FIP, concluderà la sua esperienza da numero uno del basket italiano nel 2024

Gianni Petrucci, presidente FIP, concluderà la sua esperienza da numero uno del basket italiano nel 2024. Dal 2018 è infatti attuato il limite di tre mandati per presidenti e organi direttivi del CONI e delle federazioni sportive associate.


Per comprendere. Questa legge, denominata "salva Malagò" nei corridoi dei palazzi governativi,  permetteva al presidente del Coni di aumentare il limite di mandati da 2 a 3, ma al tempo stesso poneva uno sbarramento per i presidenti federali, ai tempi "illimitati".


I mandati scadono al termine di ogni "quadriennio olimpico". Per intenderci, alla fine di un’Olimpiade si rinnovano tutte le cariche sportive. 


Gianni Petrucci è stato eletto per la prima volta nel 1992, confermato nel 1996 ha lasciato nel gennaio 1999 per la presidenza del Coni. Nel 2013 torna presidente della FIP, dove viene confermato nel 2016 e nel 2020, sempre con larghissimo sostegno dei votanti.


Torniamo alla legge, del 2018 come detto, ma che di fatto avrà "effetto" solo nel 2024. Allo scadere dello scorso quadriennio olimpico infatti, nel 2020, i presidenti potevano, se in carica, essere eletti per un ulteriore mandato.


Nel 2024, di conseguenza, verranno meno governi di lunga militanza, come quello di Gianni Petrucci nel basket o di Paolo Barelli, numero uno del nuoto da inizio millennio. Oltre che di Giovanni Malagò, presidente del CONI.


Le elezioni, credibilmente, si terranno tra l’ultimo trimestre del 2024 e il primo del 2025.


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