Gianni Petrucci: Basket in chiaro, si può e si deve. Fontecchio? Il campione sbaglia
Gianni Petrucci, presidente FIP, torna a parlare a poco più di 24 ore dalla grande amarezza di Eurobasket 2022 con la Francia
Gianni Petrucci, presidente FIP, torna a parlare a poco più di 24 ore dalla grande amarezza di Eurobasket 2022 con la Francia. Lo fa sul Corriere dello Sport, e sono dichiarazioni che lasciano il segno. Ecco una piccola selezione.
SU EUROBASKET
«Positivo per l’entusiasmo che abbiamo generato e per le gare giocate. Purtroppo rimane l’amarezza per il risultato con la Francia, che non posso addebitare ad alcun giocatore o allenatore dello staff. Può capitare che non sempre vinca la squadra che merita. Ora dobbiamo proseguire su questa strada: debbo dare atto al coach Sacchetti di averla aperta lui, Pozzecco l’ha proseguita nel migliore dei modi».
SU GIANMARCO POZZECCO
«Se lo confermo? Certo, al 100%! Perché mi ha veramente convinto per come allena i ragazzi».
SU FONTECCHIO
«Simone ha sbagliato due tiri liberi importanti, è vero. Ma quanti rigori hanno sbagliato Maradona o Ronaldo allora? Il campione sbaglia».
SUGLI ASSENTI
«Belinelli, con cui ho un buon rapporto, mi aveva anticipato un anno prima che non sarebbe venuto. Hackett credo che non sia stato neppure convocato, con Daniel non parlo da anni… Abbiamo fatto a meno di lui e il risultato stava arrivando: tutti sono utili, nessuno è indispensabile».
SUGLI STRANIERI
«Chi è che ha giocato bene agli Europei? Gli italiani che sono andati a giocare all’estero. Quale altra cartina di tornasole ci deve essere? Io non sono contro l’impiego di stranieri, ma che venissero dei campioni, perché per ora c’è tanta “aurea mediocritas"».
SUL BASKET IN CHIARO
«Se Sky offre di più della Rai, io posso solo dire grazie Sky. Ma se la tv pubblica non è interessata al basket, non è colpa della Fip. Comunque ho parlato durante gli Europei con Alessandra De Stefano, direttrice di Rai Sport. Si può fare qualcosa? Si può e si deve, sono io il primo a volerlo. Continuerò a parlare con la mia amica Alessandra per rilanciare questa idea».