Gara 4: l’Olimpia prova di nuovo a violare Bologna e il suo fattore campo
Gara 4 si gioca venerdì 16 giugno alle 20:30
Nell’era delle finali al meglio delle sette partite, l’Olimpia quattro volte si è trovata avanti 2-0 e quattro volte non è riuscita ad allungare ulteriormente in Gara 3. Non è successo nel 2014 contro Siena; nel 2016 contro Reggio Emilia; nel 2018 contro Trento, e non è successo neppure quest’anno. Adesso proverà a sfatare la regola imponendosi in Gara 4 a Bologna: resta un’impresa ardua considerato il bilancio casalingo della Virtus nei playoff (16-1 negli ultimi tre anni), ma è anche vero che l’Olimpia ha vinto a Bologna Gara 1 un anno fa e ha vinto anche quest’anno in campionato nel girone di andata. La serie rispetto alla prima scoppiettante partita è andata degradandosi in termini di spettacolo. Dopo Gara 1 sono stati persi una trentina di punti complessivi, complici nervosismo, stanchezza, importanza della posta in palio, adattamenti dei due allenatori. L’Olimpia però per avere la possibilità di imporsi dovrà tirare meglio sia da due che da tre, costruirsi un maggior numero di viaggi in lunetta, solo nove in Gara 3, contenere il numero di palle perse soprattutto quelle non forzate dagli avversari o che generano possibilità in contropiede. In generale, in questa serie ha saputo imporsi a rimbalzo (Nicolò Melli: 7.3 per gara; Johannes Voigtmann: 5.7), ma solo in Gara 1 è stata efficace attaccando il ferro, mentre in Gara 3 ha perso anche la precisione dell’arco che l’aveva caratterizzata nelle prime due partite. Il 2/14 complessivo di Shabazz Napier e Shavon Shields ovviamente ha avuto un peso decisivo nell’indirizzare la partita. Il playmaker è l’oggetto delle attenzioni maggiori da parte della difesa bolognese e come ha detto Coach Ettore Messina nel post gara "lui deve aiutarsi da solo e noi dobbiamo aiutarlo di più". L’Olimpia ha trascorso il giorno vuoto a Bologna allenandosi alla palestra Furla nella tarda mattinata. Prima di Gara 4 tornerà a ripassare il piano partita sul campo di gara.
NOTE – Gara 4 si gioca venerdì 16 giugno alle 20:30 a Bologna, con diretta su La Nove, Eurosport 2 ed Eleven. La serie si trasferirà a Milano per Gara 5, lunedì 19 giugno alle 20:30 al Mediolanum Forum.
GLI ARBITRI – Roberto Begnis, Manuel Attard, Valerio Grigioni.
GARA 1: MILANO-BOLOGNA 92-82 – L’Olimpia ha segnato 56 punti nella ripresa, ha finito con 13 triple e con il 69% da due. Ha saputo dosare la difesa anche con tanti problemi di falli, enormi quelli di Shabazz Napier, obbligato a giocare solo sette minuti nel primo tempo. La Virtus ha segnato 11 punti in più della lunetta e sulla capacità di guadagnarsi viaggi sulla linea ha costruito un gran primo tempo, trascinata dai veterani più esperti come Milos Teodosic e Marco Belinelli. Nella ripresa però Melli e Voigtmann hanno segnato 18 punti in coppia. Nel difficile inizio, a parte le prodezze di Napier, l’Olimpia aveva trovato l’energia di Gigi Datome. È stato lui, nel momento più complesso, con sette punti di fila, a mettere in partita la squadra tanto da cancellare il meno dieci e trasformarlo in un vantaggio di due punti. Poi Bologna è ripartita ancora costruendo otto punti di margine all’intervallo. La ripresa però è stata diversa.
GARA 2: MILANO-BOLOGNA 79-76 – L’Olimpia, che ha condotto per tutto il secondo tempo tranne un possesso, prevale 79-76. I due tiri liberi di Nicolò Melli sul più uno a cinque secondi dalla fine sono quelli che chiudono la partita insieme alla difesa sulla discesa conclusiva di Milos Teodosic. In precedenza, nel momento più complicato con l’inerzia nelle mani di Bologna, capace di rimontare da meno sette fino a più due nel quarto periodo, Shavon Shields ha finito la partita da fuoriclasse con una tripla e i tiri liberi dell’allungo. Poi nel corpo a corpo conclusivo, ha deciso Melli. L’Olimpia ha vinto catturando 12 rimbalzi in più (otto di Melli) e mandato cinque uomini in doppia cifra, con Johannes Voigtmann protagonista nel primo tempo assieme a Billy Baron la cui tripla aveva ricucito lo strappo iniziale permettendo all’Olimpia di andare al riposo avanti di tre. Nel secondo tempo ha avuto 10 punti di vantaggio nel terzo quarto e nove nel quarto.
GARA 3: BOLOGNA-MILANO 69-61 – L’Olimpia questa volta parte meglio, va avanti 6-0, ma non capitalizza sugli otto rimbalzi offensivi conquistati nel primo periodo, per cui gradualmente va sotto nel punteggio. Ha il merito con la difesa di resistere a ruota in attesa che la partita offensiva si sblocchi. Nel quarto periodo torna ad avere sette punti di ritardo e la palla in mano, ma le opportunità avute per ripristinare l’equilibrio non si materializzano. L’Olimpia finisce 10/34 da tre, Billy Baron segna 15 punti ma è l’unico a finire in doppia cifra, e la vittoria a queste condizioni è impossibile da conseguire.
GAME NOTES – Nicolò Melli per la 14° volta nelle ultime 15 partite ha catturato almeno cinque rimbalzi. Nel frattempo, ha raggiunto quota 113 stoppate in maglia Olimpia superando Riccardo Pittis al terzo posto di sempre in Serie A, alle spalle di Bob McAdoo (189) e delle 150 di John Gianelli… Ripresa la striscia di gare di Billy Baron con almeno una tripla a segno. Adesso sono 20 delle ultime 21… In Gara 2 l’Olimpia ha vinto la sua 200ª partita di playoff, dove adesso ha un record all-time di 200-135, attorno al 60% di vittorie. Il record in finale adesso è di 40-45 complessivo, ma 29-15 in casa.