SI è tenuta a Pesaro presso la mostra del basket organizzata in occasione del 45° anniversario di Superbasket, la presentazione del libro “La nostra America” di Antonio Dipollina, raccolta di interviste che raccontano gli anni d’oro del basket italiano tra gli anni ’70 e ‘80. L’autore del libro ha così presentato “Il legame con Superbasket nasce tutto dal ricordo delle domeniche mattine in cui mi fondavo sulle pagine del basket con tabellini delle partite di Serie A. Guai a nominare la parola nostalgia, quanto di viaggio nella memoria per ritrovare e riprendere coscienza con tante cose del passato. L’idea di questo libro nasce come prospettiva di impegno nel ripercorrere questi anni ed intervistare tutti quelli che per me erano e sono dei miti. In quei tempi, tutti i dirigenti lavorano poi per l’obiettivo comune di mandare avanti l’intero movimento, dando ognuno di loro il contributo necessario; e ciò si accompagnava comunque ad un’accesa sfida sui parquet. Più intervistavo persone che non avevo mai conosciuto, più rimanevo stupito della quantità di ricordi e dell’etica che avevano quei giocatori e dirigenti”.
A questa presentazione, oltre a grandi leggende del basket italiano come Carlton Myers, Pierluigi Marzorati, Renzo Vecchiato, Franco Bertini e Mauro Procaccini, ha partecipato anche il Presidente della Lega Basket Umberto Gandini, commentando in primis il libro di Dipollina: “Leggere di questi personaggi di allora fa molto piacere e con la memoria di questi campioni si pongono le basi del futuro. Prima c’era una visione del Paese e non solo della pallacanestro molto diversa. Ogni epoca ha i suoi personaggi. Oggi siamo in un momento diverso, il basket italiano prima era il riferimento d’Europa e la competizione non era esasperata come adesso”.
Il presidente ha anche collegato la pallacanestro di allora con quella di oggi: “Il basket italiano cresce, il campionato è attraente e le città storiche guidano le nuove realtà. L’obiettivo comune ce l’abbiamo tutti ben presente, tornare come 50 anni fa non è possibile ma è lo stimolo per tutti i nostri club del campionato. La memoria, la storia insegna. L’esperienza nel vedere ciò che è successo permette di gestire le situazioni in maniera diversa. Quello che il basket ci ha insegnato allora sono i personaggi e le persone. Oggi c’è il mondo dei digital e dei numeri e per questo ci colleghiamo al passato raccontando i nostri personaggi, adattandoci ai linguaggi moderni e contaminandoci ad altri generi come la moda e i lifestyle, tenendo così stretto il legame al lato sportivo, che comunque è la nostra fonte che ci tiene in vita. Adesso entriamo nei playoff, inizia una nuova fase con le grandi piazze e le forze nuove pronte a battagliarsi per lo Scudetto e a rilanciare ulteriormente la crescita della nostra pallacanestro”.
In rappresentanza della VL Pesaro c’era anche il direttore sportivo Stefano Cioppi, che ha commentato il traguardo appena raggiunto dei playoff: “Siamo veramente contenti di partecipare ai playoff e di vivere con i nostri tifosi emozioni straordinarie che abbiamo vissuto quasi ogni giornata di questo campionato equilibratissimo e bellissimo. Ora affrontiamo la squadra più forte al termine della regular season e adesso speriamo di divertirci senza avere nulla da perdere”.
Commenta
Visualizza commenti