Gandini: In Serie A devono esserci i migliori. Non inseguo la Tv in chiaro

"Il basket in chiaro crescerebbe in popolarità? Forse, ma questo è proselitismo: dubito che serva sul piano commerciale. Oggi chi paga è la pay­tv"

Umberto Gandini, presidente della Lega Basket, ha rilasciato una lunga intervista a Flavio Vanetti de Il Corriere della Sera.

Questo un estratto.

Questione italiani.

In serie A devono esserci i migliori, italiani inclusi. Riflettiamo, però: inostri giovani vincono a livello internazionale, ma poi spesso non fanno il salto di qualità. Altri campionati dovranno allora servire per lavorare su di loro. Una discussione serena deve riguardare soprattutto il minutaggio dei nostri ragazzi. Premiamo chi usa gli under 22, più che chi ricorre agli under 25

Abbonamenti allo streaming delle partite.

Ne stiamo discutendo con i titolari dei diritti, una sinergia è possibile. Quanto al rinnovo del contratto tv, invece, ora pensiamo a un bando solo per un anno

Basket in chiaro.

In Italia non molti vedono la Nba in tv, ma tanti la conoscono. Non inseguo la tv in chiaro, sganciamoci da vecchi concetti. Il basket in chiaro crescerebbe in popolarità? Forse, ma questo è proselitismo: dubito che serva sul piano commerciale. Oggi chi paga è la pay­tv e la vera tv in chiaro è Facebook: aggancia i giovani, il nostro bersaglio.