Frecciarossa Final Eight 2024 | Olimpia Milano, le pagelle di Sportando

Milano non conosce ostacoli e spazza via anche Venezia con un primo tempo perfetto. L’Olimpia è la prima finalista di questa Frecciarossa F8 2024.

Bortolani 6: entra quando mancano tre minuti alla fine per Shields, di stima.

Tonut 7: gioca 15’ segna due triple e prende due rimbalzi, fa il suo, come sempre.

Melli 7: qualche errore al tiro, ma sotto canestro non ha rivali e si prende i suoi 9 rimbalzi.

Napier 7.5: accende la macchina e la guida come sa, gioca un primo tempo fantastico, punti e assist ma soprattutto la benzina per Milano. In un istante smista per Melli che segna, lancia Voigtmann che schiaccia e per finire segna attaccando il canestro. Un faro per Milano che chiude con 17 punti e 6 assist.

Ricci 6: gioca 11 minuti e si fa sentire in difesa, segna due punti ma è sottocanestro che mette tutta la sua energia.

Flaccadori 8: stasera sta bene e gioca come il suo coach si aspetta da lui, una spina continua nel fianco della difesa veneziana. Gli 8 punti in 8 minuti sono già la "storia" di questa partita, finisce con 13 punti e 3 assiste.

Hall 7: una buona partita, 7 punti e ancora una volta amministra bene la palla e fa muovere la squadra con i giusti tempi.

Caruso 6: segna due liberi nei due minuti che gli vengono concessi.

Shields 9: sbaglia il primo tiro dopo 19’di gioco, per lui fino a quel momento: 16 punti in 14 minuti, 3/3 da due, 3/3 da tre e 1/1 dai tiri liberi. Finisce con 28 punti e 5 assist. Spettacolare.

Mirotic 6.5: stasera c’è poco lavoro per lui, ma 8 punti in 15 minuti non sono poi così male.

Hines 6.5: lavora molto sotto canestro, la solita grande roccia difensiva.

Voigtmann 7: altra buona prestazione per il campione del mondo tedesco, stasera segna 11 punti non sbaglia da tre, forse sotto canestro qualche errore di troppo al tiro ma lavora bene in difesa.

All.re Messina 7.5: con due primi tempi, uno meglio dell’altro, i suoi ragazzi raggiungono la finale di Coppa Italia. Stasera: 60 punti in un tempo (record della manifestazione) per un coach definito "difensivista", non male. Un ritmo impressionante e giocate di squadra che vanno ad evidenziare le qualità migliori dei suoi giocatori. L’elefante è entrato nella stanza e si è messo comodo sul divano.