Fotu: “Ho scelto la Reyer per la cultura vincente del club”
Fotu: “L’inserimento in squadra sta avvenendo molto velocemente probabilmente perché il coach conosceva bene le mie caratteristiche”
Nel pomeriggio si è svolta la videoconferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto dell’Umana Reyer Venezia Isaac Fotu. Ecco le sue parole.
Sul ritiro di Alleghe e la scelta di Venezia.
"Ho scelto Venezia per la cultura vincente che si è consolidata in questi anni, ad alti livelli. Ho trovato una cultura del lavoro importante e darò tutto quello che posso per contribuire ad ottenere soddisfazioni future. Il training camp è andato molto bene per fare gruppo. Allenandoci in montagna si è lavorato meglio perché era la temperatura era più fresca. Sono stato contento di questa settimana di lavoro perché stiamo ritrovando i nostri ritmi, i movimenti, la nostra confidenza con il nostro fisico dopo tanti giorni di stop a causa del lockdown".
Come procede l’inserimento nella squadra.
“Molto bene, ho trovato grandi professionisti. Ragazzi che sanno qual è il proprio compito. Mi è piaciuta l’attitudine della squadra al lavoro. Mi sembra di essere da più tempo in questo gruppo. Sono state settimane molto positive. Probabilmente la vicinanza fisica con città la Treviso è stata d’aiuto (ndr Fotu lo dice sorridendo facendo una battuta)”.
Come è stato questo passaggio da Treviso a Venezia, considerata la rivalità fra le due squadre.
"E’ una situazione strana. Conosco bene la rivalità fra Treviso e Venezia. Avrò sempre nel cuore Treviso, ma sono un professionista e sono molto competitivo e arrivare in una squadra ambiziosa come la Reyer è stata un’ottima scelta per me. Darò tutto per questo club e per i suoi obiettivi".
Sulle dichiarazioni pubbliche di De Raffaele che seguiva Fotu da più stagioni con l’obiettivo di portarlo a Venezia.
"Ogni volta che ho dovuto affrontare la Reyer è stato difficile. Mi è sempre piaciuta la struttura di gioco. L’inserimento in squadra sta avvenendo molto velocemente probabilmente perché il coach conosceva bene le mie caratteristiche, che si adattano bene allo stile di gioco della Reyer".
Sulla Supercoppa.
"Ci stiamo preparando molto bene. Ci alleniamo due volte al giorno insieme. Ci stiamo avvicinando ad un’amalgama di gruppo. La squadra in realtà ha già una struttura pre-esistente, i ragazzi si conoscono alla perfezione. E’ vero che non è un periodo lungo, ma penso che ci stiamo preparando bene per provare ad arrivare pronti alla supercoppa italiana".
Sull’arrivo in una società vincente. Come si fa ad essere ancora competitivi.
"Ho visto la fame che c’è, la cultura del lavoro e la dedizione di tutta la squadra. Si percepisce una organizzazione e una mentalità vincente. E ho capito ora come sono arrivati i risultati che la Reyer ha raggiunto in questi anni".
Sui tifosi della Reyer quanto sarà importante conoscere il loro calore.
"Non vedo l’ora di conoscere i tifosi perché ogni volta che ho giocato a Venezia ho visto un’atmosfera calda e passionale, i tifosi sono sempre molto appassionati e presenti nei confronti della squadra e spero di poter presto giocare davanti a loro".
Sul suo ruolo e quali sono le sue caratteristiche.
"Io posso giocare indifferentemente nel ruolo di quattro o di cinque. A Venezia abbiamo tanti giocatori versatili come: Austin Daye, Gasper Vidmar, Mitchell Watt e Valerio Mazzola. Io mi dedicherò al ruolo che mi verrà assegnato. Amo giocare molto in post basso, però mi piace fare tutto per la squadra, prendere rimbalzi, giocare di energia. Mi sto concentrando molto nella fase difensiva e mi metto a disposizione del coach".