Queste le parole di Antimo Martino, coach della Fortitudo Bologna, al termine del ko rimediato sul campo della Germani Brescia (trascrizione a cura di Bologna Basket): “Da parte mia c’è poco da dire, se non chiedere scusa ai tifosi per una prestazione modesta a dirla carinamente. Primo tempo dove abbiamo subito 59 punti, e non è un caso se tutti contro di noi tirano con percentuali altissime. Ci si deve mettere la faccia, abbiamo responsabilità anche noi. Dopo un precampionato molto difficile era evidente che la situazione sarebbe stata complessa, ma il percorso di crescita deve essere accelerato altrimenti diventa dura. Brescia ha fatto la sua partita, ha messo pressione a Durham costringendo altri esterni meno adatti a portare palla. E abbiamo regalato troppi punti dopo buone difese: ora mettiamoci l’elmetto e andiamo in battaglia, perché avendo poca attitudine difensiva si deve crescere, a prenderne 100 a trasferta non si vince mai. Possiamo avere qualche piccolo alibi, ma non me la sento di tirarli fuori, non sarebbe carino nei confronti dei tifosi. Poco da dire, molto da fare: servono fatti, e io fatti non ne ho visti. Le assenze? Mancato Totè, mancato Gudmundsson che forse nella costruzione della squadra avrebbe dovuto avere un ruolo importante così come Fantinelli che sarebbe dovuto essere il titolare. Il problema non è chi manca, ma chi era presente in alcuni momenti è stato assente come quelli rimasti a casa”.
Fortitudo, Martino: “Chiedo scusa ai tifosi, mettiamoci l’elmetto e andiamo in battaglia”
31/10/2021
20:39
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