Fontecchio: Il gruppo la forza dell’Italbasket. In Serie A poche opportunità per i giovani

FIBA

Le parole di Simone Fontecchio: Io ho giocato bene, questo è indubbio. Ma la nostra forza è sempre stato il gruppo

Simone Fontecchio è stato tra i migliori giocatori dell’Italbasket alle Olimpiadi.

L’ala ha lasciato l’Alba Berlino dopo una stagione per accasarsi al Baskonia.


Queste le parole dell’azzurro a Il Messaggero.


“Ci siamo stupiti da soli. Fino al pre­olimpico non ci rendevamo conto del nostro livello, non avevamo fatto praticamente nemmeno un’amichevole con il gruppo al completo. Poi dopo il debutto abbiamo iniziato a crederci sempre di più e ci siamo portati quella consapevolezza anche alle Olimpiadi" ha detto Fontecchio.


"Io ho giocato bene, questo è indubbio. Ma la nostra forza è sempre stato il gruppo. I veterani, dal Gallo a Melli fino a Polonara, sono stati decisivi nel fare da collante in una rosa in cui chiunque entrasse, per 30 secondi o per 30 minuti, dava l’anima. Nessuno aveva pretese, nessuno pensava a se stesso" ha aggiunto.


"I complimenti di Ingles? Mi hanno fatto piacere ma c’è stato un fraintendimento. Un paio di giorni prima della sfida all’Australia mi avevano chiesto quale fosse il loro giocatore che stimavo di più e avevo fatto il suo nome. Gli hanno riportato che era il mio idolo… Lo rispetto ma i miei idoli sono altri…Kobe e Lebron."


"In Italia ci sono poche opportunità per i giovani. Specie se hai l’ambizione di giocare l’Eurolega e in Italia c’è una squadra sola che la fa".


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