Flavio Carera: La Coppa Italia, per la Vu Nera, è una sconfitta pesante, un obiettivo mancato

Credits Ciamillo-Castoria

La leggende vivente della Virtus Bologna Flavio Carera non nasconde la sua delusione per le Final Eight di Pesaro dalle colonne di Stadio

La leggende vivente della Virtus Bologna Flavio Carera non nasconde la sua delusione per le Final Eight di Pesaro dalle colonne di Stadio.


SULLE FINAL EIGHT


«La delusione la avverto ancora. È davvero enorme: mi aspettavo che la squadra arrivasse a giocarsi la finale contro Milano. Ma così non è stato; Tortona ha dominato la Virtus. Tanto di cappello a loro, la sorpresa di questa annata insieme a Brescia, per la Vu Nera, però, questa resta una sconfitta pesante, un obiettivo mancato, anche se gli obiettivi più importanti sono tutti ancora raggiungibili».


SUL COME RIALZARSI


«È importante analizzare quello che non ha funzionato nell’ultima gara, ma allo stesso tempo resettare quello che è successo. Quando la squadra si ritroverà al completo dopo gli impegni delle nazionali ci sarà ancora il fantasma di quanto successo in Coppa Italia, ma penso che Scariolo saprà benissimo come gestire questa situazione. Intanto trovo sia un bene che la società si sia fatta sentire. Noi nel 1995 in Eurolega ne prendemmo 40 dal Panathinaikos e ricordo che la dirigenza ci richiamò subito per metterci sull’attenti e ripartire con la giusta attenzione. Più si va avanti nella stagione e meno passi falsi si possono fare».


SU MANNION E PAJOLA


«Per Nico è la prima stagione da protagonista in Europa. Già questo è uno scalino importante da superare e in più ci si sono messi i problemi fisici a perseguitarlo. Le sue grandi qualità non sono però in discussione; le abbiamo viste anche in Nazionale e speriamo che ritrovando condizione e fiducia possa dare un contributo importante, anche dando un ricambio a Pajola, che mi sta piacendo, ma a cui sono stati chiesti gli straordinari. È un giocatore che molte volte ha risolto problemi, ma essendo ancora giovane non va caricato di troppe responsabilità».


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