Finita la Next Gen di Berlino, l’Olimpia cede 86-75 al Mega MIS
L’Olimpia chiude 1-2 questa esperienza alle finali di Next Gen. In tutto, ha giocato sette partite vincendone quattro e legittimando la sua presenza a questi livelli, tra le migliori formazioni del continente.
Il Real Madrid era troppo fisico e profondo; Ulm non era all’altezza dell’Olimpia; quella con il Mega MIS Belgrado è stata la partita più vera di queste finali Next Gen di Berlino. L’Under 18 ha perso 86-75 dopo una gara bella, combattuta, equilibrata che non viene raccontata adeguatamente dallo scarto conclusivo. L’Olimpia ha avuto anche sei punti di vantaggio nel primo tempo, poi ha perso contatto all’inizio della ripresa su un 11-0 avversario generato da un’improvvisa sequenza di tiri da tre. Piano piano, quando è riuscita a difendere e correre in contropiede, l’Olimpia ha ridotto lo scarto riavvicinandosi, frustrata ad esempio da un canestro da metà campo allo scadere del terzo periodo che l’ha ricacciata a meno dieci. Anche in quel momento, i ragazzi hanno risposto contro la maggiore profondità avversaria e anche contro i problemi di falli. Alla fine, Jack Kayil, l’esterno tedesco del Mega MIS ha fatto la differenza. Ma è stata una gara equilibrata.
L’Olimpia chiude 1-2 questa esperienza alle finali di Next Gen. In tutto, ha giocato sette partite vincendone quattro e legittimando la sua presenza a questi livelli, tra le migliori formazioni del continente. Per la maggior parte di questi ragazzi, è stata un’annata straordinaria in cui hanno vinto tutto in Italia e si sono cementati alla pari con i top club europei, pur giocando ad esempio con tre diciassettenni tra i sei più impiegati, ragazzi utilizzabili a questo livello anche l’anno prossimo.
Proprio uno di loro, Diego Garavaglia, ha giocato una partita straordinaria, sia in attacco (16 punti, anche se il tiro da tre non entrava) che in difesa dove si è spremuto su tutti i ruoli finendo con tre stoppate. Ha finito il torneo con nove stoppate e sei palle rubate in tre gare. Un altro, Achille Lonati, è stato uno dei ragazzi che hanno finito la partita in doppia cifra.
Infine, Denis Badalau – MVP del Round 2 di questo torneo – ha chiuso con 50 punti e 28 rimbalzi le tre gare di Berlino, e per la stagione europea 19.3 punti e 8.0 rimbalzi di media, legittimando la sua posizione tra i migliori giocatori della competizione.
Contro il Mega MIS, Badalau ha realizzato la seconda doppia doppia consecutiva e l’Olimpia ha avuto quattro uomini in doppia cifra (il quarto è stato Riccardo Casella) e momenti buoni dai due centri Luigi Suigo (nove rimbalzi) e Leo Van Elswyk (otto e sei rimbalzi). La differenza l’ha fatta il tiro da tre: 5/24 per Milano, 11/25 per gli avversari. Si torna a casa dopo una grande stagione e un’altra esperienza gratificante.