Rivincita al Forum? No, Remake. Bramos è mostruoso, Venezia si mangia ancora la Virtus
Prestazione mostruosa di Michael Bramos: 82-89 il finale
Non c’è rivincita al Forum. Non in questo primo giovedì delle Final Eight. La Reyer Venezia supera ancora la Virtus Bologna nei quarti di finale di Coppa Italia. Come un anno fa a Pesaro. E ancora una volta, in semifinale, troverà l’Olimpia Milano.
Una gara perfetta quella degli uomini di De Raffaele, sempre al comando dalla palla a due, e capaci nonstante qualche assenza di troppo (out Vidmar e Fotu, il solo Mazzola come alternativa a Watt) di prendere il largo ad inizio quarto quarto, quando la Virtus torna a -2, quando il carico di falli sotto canestro potevano far tremare.
Prestazione mostruosa di Michael Bramos: 82-89 il finale.
PRIMO QUARTO
Avvio prepotente della Reyer, 9-2 a 7.15 dopo un bel movimento di Watt. Virtus che nei primi 5’ è 2/8 dal campo. 4.29 il canestro in attacco di Tonut per il 15-6 costringe Djordjevic al timeout. In campo Tessitori e Hunter, la Vu reagisce guidata da Teodosic sino al 13-17 a 2.52 che costringe questa volta De Raffaele allo stop forzato. 16-23 a fine primo quarto, 6/16 al tiro virtussino, 7/13 da 2 per una Reyer con molta più energia.
SECONDO QUARTO
Venezia tocca il +9 di massimo vantaggio sul 16-25, la Virtus non trova soluzioni e continua a tirare male, e quando Markovic punge da 3, la risposta di Bramos vale il 23-32 a 6.06. Wes Clark si conferma giocatore prezioso, capace di produrre in isolamento partendo in punta, quel che mancava dai tempi di Haynes, per De Raffaele il grattacapo è la mancanza di un’alternativa a Watt con Fotu e Vidmar in tribuna. Spazio dunque per Valerio Mazzola, mentre Djordjevic pesca dal mazzo l’energia di Weems, la Virtus rivede il -3 sul 32-35 mancando la giocata del pareggio, Hunter conferma l’ottimo momento, 38-41 a fine primo tempo, Per la Virtus 2/13 dall’arco, 10 di Hunter con 5 rimbalzi in 12’, per lo più senza Watt davanti. Per Venezia 11 di Tonut e 10 di Bramos.
TERZO QUARTO
Fuochi d’artificio per iniziare, Venezia colpisce con Bramos e Tonut, e a 7.20 il numero 7 dalla lunetta dice +10 sul 43-53. Per De Raffaele però le brutte notizie arrivano dai tre falli di Watt e di Tonut, quest’ultimo con tecnico per flopping a 5.59 sul 46-56. Adams mette la prima tripla della sua gara e prende fiducia, Weems disegna il 55-59 che costringe De Raffaele al timeout a 4.06. A 3.31 stoppata da ricordare di Daye su Adams, a 2.56 discutibile quarto fallo fischiato a Mazzola su Hunter, a 23’’ Hunter fa -1 su giocata di Abass, sulla sirena Daye mette la tripla del 61-65.
QUARTO QUARTO
Si parte con la tripla di Bramos (23 e 10 per la sua gara da fantascienza) del 61-70, un parziale di 10-0 terribile per una Virtus che si era riportata a a-2. Cinque punti di Teodosic, ma il momento chiave pare giunto: tecnico a Milos, Daye non trema dalla lunetta, 66-77 quando si entra negli ultimi 6′, quindi canestro e fallo di Watt per il 66-79 (parziale di 5-17 in meno di 5′). Nel finale la Virtus prova a rialzarsi con le triple di Ricci e Weems (77-85 a 2.22). Teodosic per l’80-85 a 90”, a 1′ Watt a rimbalzo offensivo schiaccia e vince la gara.