FIBA continua ad investire nelle competizioni per club, l’Asia nel mirino

Andreas Zagklis, segretario generale di FIBA, è intervenuto su molti temi in un’intervista alla Global Sports Week di Parigi. Questi alcuni dei passaggi più importanti

Andreas Zagklis, segretario generale di FIBA, è intervenuto su molti temi in un’intervista alla Global Sports Week di Parigi. Questi alcuni dei passaggi più importanti.

Investimenti nelle competizioni per club a livello globale:

“L’ho detto dalle prime settimane del mio insediamento che l’investimento nelle competizioni per club a livello internazionale era uno dei nostri obiettivi strategici. È stato approvato anche dal nostro Congresso.

In Asia abbiamo la FIBA Asia Champions Cup, che è un torneo di una settimana. Sappiamo delle difficoltà nel trovare le date, penso che nel futuro prossimo andremo avanti con questo formato di competizione, ma ad un più alto livello di promozione e di offerta.

Stiamo comunque studiando la possibilità di avere una versione più ampia di questo torneo nel futuro più a lungo termine, creando qualcosa di simile a quello che è la Basketball Champions League in Europa ed in America.

Per noi ci sono dei principi chiave. Uno di questi è rispettare il merito sportivo, quindi ogni club che gioca una competizione internazionale deve guadagnarselo con la performance nel campionato nazionale. Questo è molto importante. Il secondo è avere un network rilevante di competizioni, che sfoci anche in manifestazioni come la Coppa Intercontinentale FIBA.

Il progetto in Africa con la NBA sta avanzando e durante il weekend dell’All-Star Game ci saranno novità su questo. In Europa, la Basketball Champions League, dopo tre anni di performance ad alto livello, è riuscita ad attirare investimenti di terze parti da persone che sono molto inserite nel mondo media ed entertainment, ed hanno portato un interesse genuino di investire nel basket Europeo ed in questa competizione.

La Basketball Champions League è partita e ora si trova nel momento dei playoffs, quindi crediamo che questo dimostri una strategia ed una visione ampia, dato che in ogni continente abbiamo un chiaro piano d’azione”.

In un’intervista recente a Ballineurope, ha poi aggiunto questo riguardo alla Coppa Intercontinentale:

“Passare da 4 a 6 squadre è parte di una strategia di breve-medio termine. Trovare un posto nel calendario dei campioni della BCL, della FIBA Americas è una sfida e speriamo che dal 2021 potremo inserire i campioni della Basketball Africa League e della FIBA Asia Champions Cup, sarebbe un momento eccezionale per noi. Questo torneo è un cardine per noi.”

Olimpiadi di Tokyo 2020:

“É un’opportunità incredibile per noi, un’opportunità sulla quale stiamo lavorando molto per sfruttarla appieno e promuovere al meglio il gioco del basket. Sappiamo che in Giappone amano il basket. Sono stato un test event nell’arena lo scorso agosto, quando il Giappone ha sfidato la Germania prima della World Cup. L’entusiasmo è assolutamente ad un livello altissimo. La vendita dei biglietti sta andando benissimo.

Avremo anche la più grande arena di 3X3 di sempre per le Olimpiadi, con quasi 7000 posti, quindi penso che sia tutto il basket e la disciplina del 3X3 avranno un grande impatto durante i Giochi.

Siamo molto entusiasti. Avremo per la prima volta la seconda disciplina alle Olimpiadi – nel 1936 il basket è entrato nei Giochi, nel 1976 il basket femminile, e nel 2020 lo farà il 3X3.

Abbiamo ricevuto un feedback molto positivo non solo dall’IOC e dal TOCOG (il comitato organizzatore di Tokyo 2020), ma anche dai broadcaster riguardo alla loro volontà di mandare il 3X3 nei loro palinsesti, e credo che vedremo del gran basket in quei 5 giorni di 3X3 a Tokyo”.