Jamison: “Ferrara, gli anni migliori della mia carriera”

Harold Jamison: "ricordo tanti amici e una città bellissima"

Sulle colonne del Resto del Carlino, Jamison ripercorre le tappe della sua carriera nella città estense:

Harold, prima di tutto ci parli della situazione negli Stati Uniti. Nonostante l’impennata dei casi, la quarantena non è ancora stata imposta con la rigidità adottata qui in Italia?
“Sì, io mi trovo a Tampa, dove si è registrato il maggior numero di contagi da coronavirus di tutta la Florida. Eppure, ancora il Governatore dello Stato non ha imposto la quarantena alla cittadinanza: siamo preoccupati”.
Parlando di basket invece, lei è ancora in contatto con qualche suo vecchio compagno di squadra degli anni trascorsi in maglia Carife?
“Chiaro che sì. Mi terrò sempre in contatto con i ragazzi di quella squadra. Molti di loro li ho come amici su Facebook. In generale quegli anni a Ferrara li ricordo come alcuni dei migliori di tutta la mia carriera. È triste pensare a come siano finiti, non per fare polemica , ma è così. Nonostante tutto, il Club e la vostra città avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Chissà, forse un giorno potrei tornare, non mi dispiacerebbe allenare lì”.
Ecco, di tutto questo evidente affetto, quali sono i momenti che ricorda con più piacere e perché?
“La partita contro Fabriano resterà sempre uno dei ricordi più belli di tutta la mia carriera. Ma anche la partita che vincemmo contro Roseto con il canestro sulla sirena. Ma se dovessi proprio scegliere fra i tanti che ho, il miglior ricordo sarà sempre, e sottolineo sempre, ogni partita casalinga che abbiamo fatto, dove i tifosi di Ferrara si sono sempre dimostrati grandi e fra i migliori in assoluto”.