Eurosport Supercoppa 2020, Milano batte Venezia 76-67 e vola in finale.

La Reyer non completa la rimonta dopo il -20 dell’intervallo.

L’Armani è la prima finalista della Supercoppa 2020. Una gara a due facce, un primo tempo con Milano in totale controllo ed un secondo in cui la Reyer si è riavvicinata pericolosamente agli avversari con la difesa e i canestri di Daye, De Nicolao e Watt. Alla fine vince la squadra di Messina, non perfetta nell’arco di tutti i 40 minuti ma capace di cambiare la partita con cambi di intensità e giocate individuali (Punter e Delaney sugli scudi). Domenica Milano affronterà la vincente di Sassari-Virtus Bologna, in programma alle 20.45.


CRONACA


Cominciano ufficialmente le Final Four di Supercoppa sul parquet della Segafredo Arena di Bologna. Nella prima sfida di giornata Milano parte favorita dopo aver dominato il Girone A, mentre Venezia prova il colpo dopo aver conquistato il passaggio del turno all’ultima giornata. Coach Messina fa turnover lasciando a riposo Shields, LeDay e Roll, mentre De Raffaele sceglie Vidmar al posto di Fotu.


PRIMO QUARTO


Grande intensità fin dai primi minuti. L’Armani trova punti dalle triple di Punter e Delaney, mentre Venezia prova a penetrare nel pitturato. Il canestro di Micov in allontanamento e il successivo contropiede di Punter convincono De Raffaele a chiamare timeout dopo soli 3 minuti sul punteggio di 13-5 per Milano. La Reyer torna a sbloccarsi con le sportellate di Watt sotto canestro, mentre i tiratori non sono precisi dall’arco. Datome compromette la prima parte della sua partita commettendo due falli in venti secondi. Venezia alza l’intensità difensiva e riesce a rientrare sul -7 a 3 minuti dalla fine del quarto dopo un recupero e un appoggio in contropiede firmati da Chappell. Messina chiama timeout e al rientro entrambe le squadre stringono le maglie in difesa. Dopo novanta secondi senza canestri è Rodriguez a trovare tre punti facili con una tripla mal contestata. Delaney realizza chiusura di quarto per il definitivo 27-15 di fine periodo.


SECONDO QUARTO


Nel secondo quarto Messina parte con un quintetto pesante schierando insieme Hines e Tarczewski. Venezia segna con il solito Watt, vera luce offensiva dei veneti ma Milano da l’impressione di poter controllare il match. Tarczewski realizza il canestro del massimo vantaggio Armani (31-17).  La difesa della Reyer è chiamata nuovamente agli straordinari, ma Milano è incontenibile. Dopo un canestro dal pitturato di Hines su assist di Punter, a metà quarto De Raffaele ferma il gioco per parlare con i suoi.  Al rientro in campo cresce l’intensità fisica ed entrambe le squadre collezionano diverse palle perse. Hines e Datome realizzano per i canestri dell’allungo per Milano, mentre Venezia prova a rimanere a galla con le invenzioni di Watt, già 11 punti dopo 18 minuti di gioco. Il centro non basta alla squadra di De Raffaele e Milano torna negli spogliatoi in totale controllo sul +20 (43-23).


TERZO QUARTO


Le difficoltà offensive di Venezia si presentano anche ad inizio terzo quarto. De Nicolao e Mazzola realizzano punti con fatica, mentre Milano gestisce il netto vantaggio con le giocate di Delaney e Micov. Col passare dei minuti la Reyer comincia a trovare continuità in fase offensiva. Messina è preoccupato e una tripla di Chappell dopo un’ottima azione corale di Venezia lo convince a chiamare timeout sul +16 (50-34). I veneti non vogliono abbandonare la partita: una rapida penetrazione e una tripla di Tonut riportano la Reyer sul – 12 (52-40) a 4 minuti dalla fine del quarto. La panchina di Venezia ci crede, Milano sbatte ripetutamente contro la difesa avversaria trovando punti solo dalla lunetta. Daye appoggia al tabellone per il -9 (55-46). A 7 decimi dalla fine del quarto la stessa ala della Reyer regala a Tarczewski i due punti dalla lunetta del 57-46 di fine periodo.


QUARTO QUARTO


De Nicolao e Watt provano a suonare immediatamente la carica realizzando il parziale del -7 (57-50). L’enfasi del momento portano un tecnico alla panchina di Venezia per eccessive proteste dopo un fallo. Delaney capitalizza, ma dall’altra parte Daye risponde al 23 di Milano. Le difese salgono in cattedra e il punteggio rimane cristallizzato sul 61-52 fino al canestro del nuovo -7 firmato De Nicolao a 4 minuti dalla sirena finale. Datome e Delaney si accendono e De Raffaele chiama timeout sul -11 Venezia per non farsi sfuggire il match dalle mani. La Reyer alza la pressione difensiva, concedendo liberi a Milano. Nei due minuti finali Chappell e Tonut realizzano triple fondamentali per sperare ancora nella vittoria, ma Milano è cinica dal campo e dalla lunetta. Daye perde palla sul -6 Venezia a 18 secondi dalla sirena, consentendo a Milano di allungare. Watt accorcia nuovamente ma De Nicolao viene sanzionato con un fallo tecnico. Milano trova i liberi del 76-67 finale e conquista la finale di Supercoppa.


TABELLINI


AX Armani Exchange Milano


Punter 15, Moretti , Micov 9, Moraschini 2, Rodriguez 3, Tarczewski 7, Biligha NE, Cinciarini 2, Delaney 19, Brooks 3, Hines 12, Datome 4


Umana Reyer Venezia


Casarin 2, Stone , Bramos 2, Tonut 8, Daye 12, De Nicolao 11, Vidmar , Chappel 8, Mazzola 5, D’Ercole NE, Cerella , Watt 19




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