Europei basket sordi: Italbasket maschile batte la Slovenia all’OT

I ragazzi di coach Tumidei battendo la Slovenia dell’ex Eurolega Miha Zupan 83-81 al supplementare, ottengono la qualificazione ai quarti di finale

L’Italia non muore mai. E’ lo slogan che gli atleti della Fssi amano sopra ogni cosa, perché per quella maglia azzurra sono pronti a dare l’anima. Lo ha fatto anche la Nazionale maschile sordi, in questa terza giornata degli Europei di basket che resterà memorabile per l’emozionante vittoria contro la Slovenia di Zupan (ex Olimpia Lubiana in Eurolega), battuta 83-81 all’overtime, un successo che consegna agli azzurri di coach Tumidei il secondo posto nel girone. E già basterebbe tutto questo a far battere il cuore dei tifosi italiani. Ma è l’andamento del match ad aver reso unica questa serata in cui Luca Bovolenta ha scritto 37 trasformandosi, nel corso dell’ultimo quarto, in una inarrestabile macchina da canestri che ha spento il motore solo al suono della sirena. Sotto di 15 punti all’intervallo, e addirittura distanziati di 17 al terzo riposo, gli azzurri hanno costruito una rimonta clamorosa su cui nessuno a quel punto avrebbe scommesso. Il talento del capitano azzurro è deflagrato sul parquet con una sfilza di canestri, col marchio di fabbrica dell’arresto e tiro, che hanno fatto impazzire la difesa slovena fino a che l’Italia non è riuscita ad agganciare gli avversari a quota 70. Nel frattempo il coach avversario era stato espulso per somma di falli tecnici, segno che il nervosismo in casa slovena era alto di fronte alla ‘remuntanda’. Che si è concretizzata poi all’overtime, dove gli azzurri sono partiti a spron battuto, caricati dal miracoloso recupero. Bovolenta ha continuato a fare il diavolo a quattro e si è riacceso anche Venturi che si era inceppato nella ripresa, poi dalla lunetta l’ha chiusa Sinibaldi ed è esplosa la gioia incontenibile dei ragazzi di Tumidei: "Vincere così regala una grande carica – dice il coach – perché per tre quarti non eravamo riusciti a rispettare il nostro piano partita ma abbiamo avuto il merito di rimanere attaccati a loro e poi improvvisamente siamo venuti fuori, con Bovolenta che ci presi per mano".


Ora i ragazzi aspettano di conoscere il loro avversario, che scaturirà dallo ‘spareggio’ fra Israele e Polonia.


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