Olimpia Milano, con il Panathinaikos è un brutto remake: dal +20 al ko
86-83 il finale dopo l’errore sulla sirena di Datome
Come nella gara di andata, l’Olimpia Milano brilla, quindi si scioglie come neve al sole con il Panathinaikos, che gli impone il secondo ko in due confronti stagionali.
La squadra di Ettore Messina tocca un agevole +20 nel primo tempo, poi segna solo 24 punti nella ripresa, si fa riprendere a 1.8 da Hezonja (fatale anche l’1/2 dalla lunetta di Punter sul +1), quindi alza bandiera bianca in OT, dominata anche dagli ex White e Mack.
Fallita l’occasione di allungare di una W la corsa al quarto posto con il Fenerbahce, impegnato domani con il Barcellona.
86-83 il finale dopo l’errore sulla sirena di Datome.
LA CRONACA
Olimpia Milano che parte con Punter, Roll, Micov, LeDay e Hines, Panathinaikos che risponde con Bochoridis, Sant-Roos, Papapetrou, Mitoglou e Papagiannis. In panchina anche il recupero Nemanja Nedovic dopo 9 gare di assenza.
PRIMO QUARTO
A 4.14 timeout Panathinaikos sul 4-12 con 3 palle perse per la squadra greca. Dentro Nemanja Nedovic, 4-14 di massimo vantaggio, che diventa 6-17 dopo la bomba di Shields dall’angolo a 3.40, e 6-20 a 3.12 (parziale di 2-14 rotto da una tripla di Nedovic). 15-26 a fine primo tempo, per il Pana 8 di Hezonja, Olimpia con 5/9 da 3, 8 di Punter e 6 di Shields.
SECONDO QUARTO
Olimpia Milano che tocca il 17-33 di massimo vantaggio con tre assist pazzeschi del Chacho, due per Tarczewski e uno per Micov. Tarczewski dice 20-37 a 5.28, il centro è già a 7 punti e 3 rimbalzi. A 2.51 tripla di LeDay per il 22-42. 29-46 con momenti di superiorità pazzesca del Chacho: 6+3+3 per lui, 10 di Punter, 8 di LeDay con 4 rimbalzi. 7/15 da 3 di squadra, 17-9 a rimbalzo con 7-7 sotto il canestro greco. Per i padroni di casa 8 di Hezonja, 6 di Papagiannis e Bentil. 7 perse di squadra.
TERZO QUARTO
Avvio di reazione per il Panathinaikos, che con una tripla di Papapetrou dall’angolo trova il 36-48 a 6.40. Punter prova la reazione, ma Ben Bentil segna, fallisce il libero, e sul rimbalzo offensivo il numero 50 torna in lunetta (due falli a dir poco generosi) e 40-50 a 5.59. Punter e il Chacho rimettono Milano in rotta di galleggiamento (40-55 a 4.50), ma la gara ha cambiato spartito. Il club comunica l’infortunio alla coscia destra di Michael Roll, che non rientrerà, i greci tornano a -9, ma Datome e Tarczewski dicono 46-59 a 30’’. 49-59 a fine terzo quarto, nel Pana 14 di Bentil e 12 di Hezonja, ma soprattutto 20-23 a rimbalzo, con un solo concesso in attacco. Olimpia passata a 8/22 da 3, 13 punti nel quarto, 12 di Punter, 10 di LeDay e Micov.
QUARTO QUARTO
Biancorossi che partono con un Shavon Shields ispirato, ma il conto delle palle perse Olimpia aumentano esponenzialmente (11), e Papapetrou mette la bomba del 55-63 a 7.03. Priva anche di Roll, oltre che di Delaney, il gioco dell’Olimpia si ferma in attacco. Non a caso la prima luce arriva con il Chacho in regia: Tarczewski prova a rianimarsi con la schiacciata del +10, ma Papapetrou e l’ennesima rimbalzo offensivo di Bentil dicono 59-65. Sant-Roos esce dal campo dopo essersi schiantato contro Tarczewski, l’Olimpia continua a soffrire a rimbalzo con White dominante su Tarczewski, ed è 61-67 a 3.18, 64-67 dopo la tripla dell’ex a 2.48. A 1.33 Papagiannis segna il -1, sbaglia il libero, rimbalzo greco e tripla sbagliata da White. A 1.11 errore di Punter dall’arco, rimbalzo offensivo di Shields e lunetta: 2/2 e 66-69. Papapetrou inventa l’alzata per Papagiannis, Shields manca la tripla dall’angolo della vittoria, ma Mack manca il colpo del sorpasso. A 14.5” in lunetta ci va Punter: 1/2, Hezonja pareggia a 1.8. L’Olimpia sbaglia la rimessa e concede 1” ai greci, ma anche Mack fallisce. Overtime. 35-32 a rimbalzo, 13 offensivi concessi.
OVERTIME
Hezonja per il +3, mentre Milano arriva a 11 triple mancate in fila. 1/2 di Tarczewski, e bomba di Mack per il +5, e Papapetrou mette anche la bomba del +8, chiudendo con largo anticipo il match.