Euroleague, Nico Mannion e Gabriele Procida tra i candidati per il premio di Rising Star

Euroleague ha annunciato i candidati al premio di Rising Star, e tra i 6 atleti scelti ci sono due italiani, Nico Mannion e Gabriele Procida.

Vediamoli nell’ordine:

Rokas Jokubaitis, FC Barcelona

Jokubaitis è stato nominato Rising Star già nella scorsa stagione e ha la possibilità di essere il quarto giocatore a vincere il premio per il secondo anno consecutivo, dopo Nikola Mirotic, Bogdan Bogdanovic e Luka Doncic. Finora, in questa stagione, ha registrato una media di 5,2 punti con il 42,9% da tre punti, 2,2 assist e un PIR di 5,6. Nelle ultime sei partite, però, Jokubaitis ha incrementato le sue cifre fino a 8,7 punti, con il 62,5% dalla lunga distanza, 2,8 assist e un PIR di 10,0. Veloce, atletico e con un QI davvero elevato, Jokubaitis è ancora più pericoloso con un anno in più di esperienza.

Yam Madar, Partizan Mozzart Bet Belgrado

Madar ha fatto in modo che il suo nome fosse ampiamente conosciuto nella sua prima stagione di EuroLeague. Alla sua seconda campagna con il Partizan e sotto la guida del leggendario head coach Zeljko Obradovic, Madar ha sfruttato al meglio il suo tempo in campo. Il playmaker ha giocato più di 20 minuti sette volte in questa stagione, segnando in doppia cifra in sei di queste partite. Nel 17° turno contro l’AS Monaco, Madar ha registrato il suo massimo in carriera con 15 punti e un PIR di 18. La sua media è di 6,1 punti con l’87,0% ai tiri liberi, 1,4 assist e un PIR di 4,8.

Nico Mannion, Virtus Segafredo Bologna

Mannion ha avuto problemi di infortuni all’inizio della stagione, ma lentamente e costantemente ha trovato il suo ritmo realizzativo e si è guadagnato la fiducia del capo allenatore Sergio Scariolo. Mannion, il cui padre Pace è una leggenda del basket europeo, ha realizzato 13 punti contro il Fenerbahce Beko Istanbul e 11 contro il Crvena Zvezda Meridianbet Belgrado e il Cazoo Baskonia Vitoria-Gasteiz. In 11 partite ha una media di 5,4 punti con il 45,5% nei tiri da tre e l’84,6% ai tiri liberi, pur scendendo in campo per meno di 11 minuti a sera.

Alen Smailagic, Partizan Mozzart Bet Belgrado

Smailagic ha iniziato la stagione con un infortunio, ma ha cercato di aiutare la squadra anche senza essere al 100%. Nelle ultime partite l’ex Warriors ha ritrovato forma e ritmo, svolgendo un ruolo fondamentale dalla panchina. Nelle ultime quattro ha prodotto una media di 6,3 punti, 2,8 rimbalzi e un PIR di 7,8, nettamente superiore ai suoi numeri stagionali (4,2 pp., 2,0 rpg., 4,4 PIR). Il Partizan ha un frontcourt profondo, ma Smailagic ha trovato il modo di essere efficace, aprendo il campo con i suoi tiri da tre punti ed entusiasmando i tifosi della sua squadra con le sue schiacciate e le sue stoppate.