Apoteosi Panathinaikos, suł trono d’Europa tornano i greci

Credit: Ciamillo & Castoria

Il Real ne mette 41 nei primi 12’, poi sparisce stritolato dalla difesa della squadra di Ataman, per la settima volta campione

7 finali, 7 vittorie. Dopo 13 anni il Panathinaikos torna sul trono d’Europa, vince l’Eurolega e lo fa con un trionfo incredibile in Finale contro i campioni in carica, che a Berlino spariscono dal campo dopo un avvio da 41 punti in 12 minuti. È tripudio greco (95-80 il finale) per la squadra di Ataman, che la vince prima in difesa e poi in attacco. Con un leggendario Kostas Sloukas (24 con 6/6 al tiro), un super Nunn (21), l’energia sotto canestro di Lessort (17) e un Jerian Grant il cui contributo va oltre gli 11 punti finali. Nel Real 15 di Musa (ma solo 2 in un secondo tempo da 26-48), 12 di Campazzo e 11 di Rodriguez.


Primo quarto


La serata madrilena inizia con 8 punti consecutivi del classe 2004 Ndiaye (con tanto di 2 triple) e la squadra di Mateo – nonostante i problemi di falli di Tavares – si tiene così con margine di sicurezza su un Pana trascinato dalle triple e dal duo Sloukas-Nunn. Il Real però tira con percentuali da fantascienza (8/11 da 2, 4/6 da 3) nei primi 10’ e con l’ottimo impatto di Musa (10 nei primi 10’) chiude avanti 36-25, imponendo il peggior quarto difensivo alla squadra di Ataman nella stagione europea.


Secondo quarto


Il Real si issa sino al suo massimo vantaggio – 41-27 al 12′ – ma da quel momento parte un’altra partita, con il Pana che stringe i giri in difesa con un Jerian Grant commovente e mette su un parziale che vale il momentaneo -1, anche perché entra in ritmo Lessort (11 punti all’intervallo) e pure l’apporto di Vildoza e Hernangomez si fa apprezzare. Il Real si scuote con due triple pesanti di Musa e Campazzo, ma si va al riposo sul +5 madrileno per un canestro sulla sirena di Kostas Sloukas (11 anche per lui).


Terzo quarto


L’onda lunga del parziale del secondo quarto si manifesta in maniera prorompente nel terzo parziale. Dopo la tripla di Sloukas per il momentaneo -2, il Real segna con Campazzo. È l’ultimo canestro dal campo per oltre 6’ di gioco, una secca dal punto di vista realizzativo che ispira il primo vantaggio della squadra di Ataman nel corso del match, col Pana che tocca anche il +5 sul 59-64. Alla fine è +3 ateniese, nel periodo 15-7 Panathinaikos: per il Real è il peggior quarto realizzativo nell’intera stagione.


Quarto quarto


La partita diventa di una bellezza stordente, dopo il canestro inaugurale di Nunn il Real torna a -1 con Tavares e Rodriguez, ma a quel punto arriva un 7-0 Panathinaikos ispirato da un super Jerian Grant. Llull prova a tenere vivo il Real, riportandolo a -3, ma due triple irreali di Sloukas valgono un nuovo allungo a +9, 80-71 con 5’ da giocare. Il Real non ci sta, torna a -4, ma Nunn e Mitoglou confezionano altri 7 punti consecutivi, quelli decisivi: il +10 firmato dall’ex Milano al 2’38" è di fatto il canestro della staffa, quello che lancia la volata per il settimo trionfo continentale del Panathinaikos.


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