EuroCup: la resilienza dell’Umana Reyer fa la differenza con Oldenburg: decide De Nicolao

Il sostantivo resilienza è protagonista della serata in EuroCup: per Venezia un super Andrea De Nicolao piazza la tripla vincente.

L’Umana Reyer Venezia piega in EuroCup Oldenburg grazie ad un’ottima prestazione di squadra interrompendo così una striscia di tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa.
Alla fine i campioni d’Italia chiudono con 5 giocatori in doppia cifra con i 16 punti di Chappell, 14+9 rimbalzi di Watt, 13 di capitan Bramos, i 12 punti di uno straordinario Andrea De Nicolao -decisivo con la sua tripla nel finale di gara- e 10 di Andrew Goudelock in continuo progresso.
La truppa di De Raffaele era spalle al muro, infatti una eventuale sconfitta con i tedeschi voleva dire eliminazione e nonostante l’infermeria piena, ha trovato l’energia giusta e con personalità ha disputato un match da grande squadra imponendosi per 82-78.
Peraltro va detto e sottolineato che i Sassoni dell’EWE venivano da un momento molto positivo, avendo battuto in campionato una squadra del valore dell’Alba Berlino e in coppa avevano sconfitto Brescia. Una compagine, quella di coach Drijencic, con un roster profondo e di qualità con un giocatore totale e sostanzialmente “immarcabile” come lo sloveno di passaporto austriaco Mahalbasic. Conseguentemente la vittoria di ieri sera al Taliercio ha una valenza doppia. Ora per staccare il pass dei playoff Venezia il 3 marzo al PalaLeonessa, nel derby europeo a tinte tricolori, dovrà battere Brescia anche se ci potrebbe essere -in caso di sconfitta al massimo di 7 punti con gli uomini di Esposito e se Patrasso battesse Oldenburg in Germania- la concreta possibilità di passare in egual modo.
La squadra lagunare ha mostrato resilienza, ha nel suo dna la cultura del lavoro, di chi non parla, ma lavora, una squadra che ha un profilo volutamente basso ma vincente per proseguire sulla traccia della coesione e dell’attitudine al sacrificio difensivo sicuramente anche con dei limiti individuali sia difensivi che offensivi e naturalmente di infortuni ( Tonut, Udanoh, Stone e Vidmar) con un sontuoso Watt che continua a giocare con il dolere fisico causa il problema alla caviglia.
Il sostantivo resilienza è il protagonista della serata in EuroCup anche al PalaDozza dove il Partizan Belgrado davanti a Sasha Danilovic resiste al duo serbo Markovic e Teodosic e in volata supera sul traguardo la squadra, di un altro serbo, Djordjevic in una partita meravigliosa per qualità ed intensità di gioco, ricordando tra le altre cose che la squadra di Andrea Trinchieri ha giocato 6 partite con tre squadre italiane: Venezia, Trento e Virtus Bologna vincendone 5 e perdendo solo una volta proprio con l’Umana Reyer nella bolgia di Belgrado della Stark Arena.