Ettore Messina: Vittoria meritata. E’ un sollievo
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Belgrado
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Belgrado: "Abbiamo meritato di vincere dopo aver guidato per tutta la partita contro una squadra in grande forma, che è cresciuta molto in queste ultime settimane. E’ stata una grande vittoria. All’inizio del quarto periodo, quando eravamo un po’ stanchi probabilmente, abbiamo sbagliato qualche buon tiro, ma lì la nostra difesa è stata eccezionale, e ha vinto la partita per noi. E’ stata una vittoria che aspettavamo, spero ci dia fiducia per il futuro. Sono contento per i nostri giocatori, che hanno sempre dato tutto, e siamo ancora senza Shavon Shields e Kevin Pangos, e Gigi Datome anche. Billy Baron ha segnato un grande canestro alla fine. Voglio chiarire che abbiamo perso tante rimonte subendo rimonte, nel finale, e poi abbiamo forse ancora una piccola possibilità di raggiungere l’ottavo posto e non possiamo permetterci di rinunciare a un punto, a un canestro. Per questo, avanti di quattro, ho chiamato il time-out. Non è stata certo mancanza di rispetto. Questo è un paese che capisce il basket, per cui credo sia chiaro, ma volevo ribadirlo".
Sulla stagione: "Due mesi fa abbiamo vinto qui contro il Partizan, due giorno dopo abbiamo vinto a Monaco ed eravamo 3-1. Quella sera si è infortunato Shavon Shields. La partita successiva si è unfortunato Billy Baron, ed è stato fuori un mese, poi Kevin Pangos. Stiamo ancora costruendo la nostra chimica, non ce l’abbiamo. Lo scorso anno abbiamo avuto tanti infortuni seri, ma la stagione era vecchia di alcuni mesi, eravamo già una squadra. Quest’anno è successo tutto subito e in più avevamo sette giocatori impegnati agli Europei. E’ completamente differente".
Sul significato personale: "E’ un sollievo. Credo du aver fatto bene in carriera, ma perdi nove partite e sembra che nulla conti più, quindi certamente è un sollievo. Non c’è pressione da parte della società. Il Signor Armani e il Signor Dell’Orco sono personale eccezionalu, che ci sostengono anche personalmente e non mettono nessun tipi di pressione su di noi. Ma eravamo dispiaciuti noi, lo siamo ancora, ho ragazzi che magari giocano male ma giocano duro. E ogni tanto anche se hai sessant’anni e hai una bella carriera alle spalle, una pacca sulle spalle fa piacere".