Ettore Messina: Una gara di eccellente qualità per cominciare con una vittoria
Le parole del coach di Olimpia Milano sulla serie con Venezia: Ci aspettiamo una serie molto difficile, anche perché si sviluppa prima e dopo le Final Four di EuroLeague
Anche se Milano e Venezia hanno vinto gli ultimi quattro scudetti assegnati, due a testa, nei playoff si sono incontrate raramente, l’ultima volta nel 2016 ancora all’altezza della semifinale che l’Olimpia vinse 4-2 (era al meglio delle sette gare). Ma in questa stagione, le due squadre si sono già incontrate quattro volte, nelle semifinali di Supercoppa e Coppa Italia, oltre che nelle due gare di stagione regolare. L’Olimpia è reduce da una settimana di lavoro dopo il 3-0 su Trento. Gioca la gara numero 83 della stagione (61-21 il record complessivo), ben oltre il primato societario di 77 che risaliva alla stagione 2013/14. La Reyer ha battuto Sassari vincendo 3-2 e proteggendo il fattore campo in tutte le partite della serie. Gara 1 al Mediolanum Forum comincia alle 21:00 (diretta su Eurosport 2, Eurosport Player e Rai Sport HD).
COACH ETTORE MESSINA – "Affrontiamo Venezia, che è squadra con tradizione, mentalità e grande coesione, come ha dimostrato rimontando tre volte passivi pesanti contro un’eccellente avversaria come Sassari. Ci aspettiamo una serie molto difficile, anche perché si sviluppa prima e dopo le Final Four di EuroLeague. Proprio per questo sappiamo che sarebbe importante cominciarla vincendo, ma per farlo sarà necessario giocare una partita di eccellente qualità".
L’AVVERSARIO – Venezia ha modificato il proprio assetto nel corso della stagione firmando prima il playmaker Wes Clark e successivamente Curtis per affiancarli ad Andrea De Nicolao (8.6 per gara nei playoff) e utilizzando diversamente Julyan Stone. Clark nei playoff è stato utilizzato solo nelle prime due partite (5.5 punti di media), poi ha lasciato spazio a Jerrells (10.3 punti per partita), mentre Stone oltre che decisivo in Gara 5 sta segnando in post-season 10.4 punti per gara, catturando 6.2 rimbalzi e ha il 46.7% da tre su sei tentativi di media. La squadra allenata da Walter De Raffaele ha un organico collaudato da anni che comprende ovviamente Stefano Tonut (14.6 punti a partita, primo realizzatore di squadra, 65.6% da due), autore del canestro decisivo in Gara 5, Mitchell Watt (9.8 punti e 4.0 rimbalzi), Austin Daye (10.2 punti e 44.4% da tre) e Valerio Mazzola. Tra gli esterni ha un ruolo importante Jeremy Chappell, veterano del campionato italiano che nei playoff è sempre partito in quintetto (8.2 punti e 6.4 rimbalzi a partita). La Reyer ha in roster nove stranieri, quindi oltre a Michael Bramos, indisponibile, dovrà escluderne altri due per turnover. Finora De Raffaele ha scelto tra Clark e Jerrells; tra il neozelandese Isaac Fotu e lo sloveno Gasper Vidmar. Completano la rotazione anche l’esterno Luca Campogrande, la guardia Davide Casarin e Bruno Cerella, decisivo nella rimonta su Sassari in Gara 5.
I PRECEDENTI VS. VENEZIA – Sono 97 in totale i precedenti tra le ultime due squadre che abbiano vinto il titolo italiano (Olimpia nel 2016 e 2018, Venezia nel 2017 e nel 2019), che si sono equamente divise gli ultimi quattro scudetti e hanno vinto le ultime due Coppe Italia (Venezia nel 2020, Milano nel 2021). L’Olimpia ha un vantaggio netto nei confronti diretti, 73-24. A Milano il parziale è 41-5 in favore dell’Olimpia. Nel 2015/16, le due squadre si sono misurate 10 volte, con un bilancio di 8-2 in favore dell’Olimpia che comprende la semifinale di Supercoppa, il quarto di finale di Coppa Italia e la semifinale scudetto vinta 4-2 conquistando le ultime tre partite. Olimpia e Reyer si erano incontrate anche nei quarti dei playoffs del 2012 con vittoria 3-0 di Milano (in trasferta canestro risolutivo di Malik Hairston) e nel 2017 nella finale di Supercoppa vinta dall’Olimpia 82-77 con 29 punti di Jordan Theodore. A Venezia è 28-18 per l’Olimpia, che ha vinto lo scorso anno 71-70 con tripla decisiva di Vlado Micov (11 punti come Michael Roll e Luis Scola, 19 quelli di Sergio Rodriguez).
QUEST’ANNO VS. VENEZIA – L’Olimpia ha vinto a Bologna contro la Reyer la semifinale di Supercoppa 76-67, una gara guidata anche con 23 punti di scarto prima di subire la veemente rimonta veneziana, mai diventata realmente minacciosa. Malcolm Delaney ha segnato 19 punti, Kevin Punter ne ha aggiunti 15. Nella semifinale di Coppa Italia, a Milano, l’Olimpia ha prevalso 96-65 dopo un primo quarto chiuso sotto 25-20. Decisivo Sergio Rodriguez con 22 punti in 22 minuti, nove assist e 4/5 da tre, ma alla guida di un attacco da sei uomini in doppia cifra. Le due gare giocate in campionato sono meno attendibili. L’Olimpia ha vinto a Milano 86-72 con 20 punti di Zach LeDay e 16 di Malcolm Delaney contro una squadra falcidiata dalle assenze (Tonut, Watt, De Nicolao, Vidmar e Mazzola). Nel ritorno, Venezia ha vinto 69-63 ma era l’Olimpia ad essere priva di Rodriguez, Delaney e Hines.
LA VENEZIA CONNECTION – Bruno Cerella, da quattro anni a Venezia, ha giocato a Milano per quattro stagioni. Arrivò all’Olimpia nell’estate del 2013 vincendo subito lo scudetto. Durante la sua permanenza a Milano ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa. Nel 2016 vinse la Coppa Italia giocando la finale contro Avellino due giorni dopo un’operazione al menisco. Nella stagione 2013/14 in EuroLeague fu primo nelle Top 16 nel tiro da tre. Il secondo ex, aggiunto proprio nei playoff, è Curtis Jerrells, l’uomo decisivo nello scudetto del 2014, poi tornato a Milano nella stagione 2017/18 e in tutto all’Olimpia per tre stagioni, con due scudetti e una Supercoppa. Jerrells ha giocato 108 partite di campionato con 1015 punti segnati. Nell’Olimpia, l’unico ex è Paul Biligha che ha vinto uno scudetto con la Reyer nel 2019.
NOTE SULLA SEMIFINALE – Per la settima volta consecutiva l’Olimpia giocherà la semifinale del campionato italiano: l’ultima volta in cui non è riuscita a finire tra le prime quattro è stato nella stagione 2012/13 quando fu eliminata da Siena nei quarti di finale, 4-3 nella serie al meglio delle sette. Nelle 38 apparizioni ai playoff, l’Olimpia ha raggiunto almeno la semifinale in 27 occasioni, con 18-9 di bilancio. Nelle singole partite il bilancio è 55-44, 18 volte ha giocato con il fattore campo a favore, con un bilancio di 12-6. L’Olimpia ha una striscia di 15 serie consecutive giocate con il fattore campo a favore: questa sarà la sedicesima. L’Olimpia è 179-128 nelle singole partite di playoff, 60-27 nelle serie disputate.
IL RECORD – Nei quarti di finale l’Olimpia ha stabilito il nuovo record dei playoff per la miglior percentuale nei tiri liberi nel corso di una serie. Infatti, ha chiuso con 46/49, pari al 93.9. L’Olimpia ha fatto 12/13 in Gara 1, 19/20 in Gara 2 e 15/16 in Gara 3. Il vecchio primato apparteneva a Trieste che nelle quattro gare dei quarti di finale contro Cremona della stagione 2018/19 realizzò 57 liberi su 62, 91.9%.
NOTE – Riccardo Moraschini a giocato un quarto di finale strepitoso in cui è stato primo di squadra in rimbalzi (20) e palle rubate (cinque), ha segnato 12.3 punti di media e fatto 6/6 da tre punti. I 24 punti di valutazione in Gara 3 sono il suo primato stagionale, come lo erano stati i 15 punti di Gara 2. In media nei playoff ha 20.0 di valutazione, quarto assoluto ma primo per valutazione al minuto. La sua parametrata sui 40 minuti vale 37.5, la migliore nel campionato. Kyle Hines ha chiuso i quarti di finale con il 70.6% da due, 12/17, primo assoluto, dopo aver segnato tutti i suoi primi otto tentativi dal campo. Il suo +51 di plus/minus è stato il secondo valore assoluto, il primo di squadra. Zach LeDay stato uno dei tre giocatori di Milano in doppia cifra media nei quarti di finale. Gli altri sono stati Kevin Punter e Ricky Moraschini. Ha tirato con il 58.8% da due (quinto assoluto) e chiuso la serie con 5.7 rimbalzi per gara. Il suo plus/minus è stato di +43. Paul Biligha è stato il miglior giocatore dei quarti di finale con nove rimbalzi d’attacco a pari merito con Raphael Gaspardo di Brindisi e Christian Mekowulu di Treviso. Per minuto giocato è stato migliore degli altri due. Kevin Punter a finito i quarti di finale al primo posto nei tiri liberi con 9/9. Con 13.0 punti di media è stato il top scorer dell’Olimpia e ha tirato da tre con il 40.0%.