Ettore Messina: Serviranno rimbalzi, precisione e sacrificio contro Baskonia
È l’ultima partita al Forum del 2023, l’anno della terza stella. Si tratta anche dell’ultima del girone di andata di EuroLeague in cui l’Olimpia ha raccolto meno di quanto avrebbe voluto
È l’ultima partita al Forum del 2023, l’anno della terza stella. Si tratta anche dell’ultima del girone di andata di EuroLeague in cui l’Olimpia ha raccolto meno di quanto avrebbe voluto e forse dovuto viste le due sconfitte al supplementare o l’epilogo della gara di Berlino. Ma proprio per questo sarebbe importante riuscire a battere Baskonia nell’ultima uscita senza Shabazz Napier tra i giocatori utilizzabili (lo diventerà il 2 gennaio ad Atene). Sfida di metà stagione ma molto importante per un’Olimpia che ha vinto due delle ultime tre, gioca quattro delle prossime cinque in casa e quindi deve eseguire adesso la sua mossa per risalire la classifica. Baskonia però è avversario insidioso. Dopo aver sostituito il coach Joan Penarroya riportando a Vitoria il navigato Dusko Ivanovic, ha vinto sei gare su sette e ha appena espugnato Istanbul. Nelle ultime gare non ha avuto il lungo tiratore Matt Costello ma a Milano ci sarà. La squadra di Ivanovic conta sul miglior rimbalzista di EuroLeague al momento (Tadas Sedekerskis), sul secondo realizzatore (Markus Howard) e su due giocatori multidimensionali come la guardia Codi Miller-McIntyre e Chima Moneke, ex MVP della FIBA BCL poi brevemente a Sacramento e lo scorso anno passato da Monaco, un’ala grande di energia che ha pochi centimetri ma tanta vivacità e adesso tira anche da tre con efficacia. L’Olimpia dovrà giocare un’altra gara con rotazione degli esterni ridottissima, con Diego Flaccadori in regia (10.0 punti, 3.0 assist e 10/18 da due nelle ultime tre), sostenuto dai vari Devon Hall, Billy Baron pur non al meglio e Giordano Bortolani.
NOTE – EA7 Emporio Armani Milano-Baskonia si gioca giovedì 28 dicembre, alle 20:30, al Mediolanum Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Mehdi Difallah (Francia), Gytis Vilius (Lituania), Josip Radojkovic (Croazia).
COACH ETTORE MESSINA – "Baskonia è una squadra in salute, che gioca con fiducia, molto aggressiva in difesa e predilige i ritmi alti in attacco dove riceve moltissimo dai due tiratori di punta, Howard e Marinkovic, che eseguono 16 tiri da tre a partita. Noi siamo in condizioni di emergenza, per cui saremo chiamati ad un’altra prova di sacrificio estremo in cui dovremo aiutarci a vicenda sia in difesa che in attacco, giocare con precisione e tentare il più possibile di controllare i rimbalzi"
IL BASKONIA – La prima punta dell’attacco è il bomber Markus Howard, che non sempre parte in quintetto, ma segna 18.6 punti per gara con il 39.2% nel tiro da tre. L’altro punto di riferimento è Chima Moneke, ala grande sottodimensionata ma di grande energia e numeri di primo piano ovvero 14.8 punti di media, 6.5 rimbalzi, il 57.9% da due e il 43.2% da tre, la grande novità del repertorio. Anche Moneke non parte mai in quintetto. Nello starting five Coach Dusko Ivanovic impiega Codi Miller-McIntyre, 28 minuti di utilizzo, 8.4 punti, 4.4 rimbalzi e 6.1 assist di media, un giocatore multidimensionale. Da guardia, se non c’è Howard, nel primo quintetto va Vanja Marinkovic, un altro tiratore da 10.8 punti di media con il 38.9% da tre. Tadas Sedekerskis è il giocatore più utilizzato, vicino ai 30 minuti per gara, un difensore che produce 10.3 punti tirando con percentuali elevate (66.2% da due, 47.6% da tre) ed è soprattutto un grande rimbalzista (8.2 di media, 2.1 in attacco). L’ala forte è Matt Costello (7.9 punti e 4.0 rimbalzi per gara), che ha saltato le ultime gare per infortunio, ma dovrebbe rientrare. Il centro titolare è l’estone Maik Kotsas (6.4 punti, 3.2 rimbalzi per gara). La rotazione la completano Sander Raieste, Dani Diez, talvolta in quintetto da ala, e Khalifa Diop. Il playmaker di riserva dietro Miller-McIntyre era Nico Mannion, ma è stato rilasciato dopo che da tempo Baskonia aveva firmato Chris Chiozza (2.8 assist in meno di 12 minuti).
I PRECEDENTI Vs BASKONIA – Il bilancio tra i due club è di 12-11, in favore dell’Olimpia. In casa, l’Olimpia è 9-3 contro la squadra di Vitoria, mentre in trasferta è 3-8. L’Olimpia ha vinto tre volte a Vitoria, nella stagione 2013/14 nelle Top 16, 83-65 con 17 punti di Curtis Jerrells, nel 2017/18, 83-82 con 16 punti a testa di Andrew Goudelock e Jordan Theodore (che segnò il canestro della vittoria in penetrazione) e nel 2021/22. 78-64 con 12 punti e 10 rimbalzi di Shavon Shields, 13 di Malcolm Delaney, 12 di Devon Hall. Lo scorso anno ci sono state una vittoria per parte con fattore campo sempre rispettato.
LA BASKONIA CONNECTION – Shavon Shields ha giocato due anni a Vitoria vincendo la Liga ACB nel 2020. Shields ha giocato 59 partite di EuroLeague a Vitoria, segnando 569 punti. Altre 63 le ha giocate nella lega spagnola con 711 punti. Johannes Voigtmann ha giocato tre stagioni a Vitoria con 100 presenze in EuroLeague con 876 punti segnati. L’assistente allenatore Peppe Poeta è stato un giocatore a Vitoria nella stagione 2013/14.
MESSINA Vs IVANOVIC – Ettore Messina e Dusko Ivanovic alleneranno uno contro l’altro per la 24° volta in una gara di EuroLeague. La storia dei due allenatori di Olimpia e Baskonia è una delle più significative della competizione. Nel 2000/01 quando nacque l’EuroLeague edizione moderna, diedero vita alla prima e unica finale non in partita unica ma giocata attraverso una serie al meglio delle cinque partite. Alla fine, si risolse comunque in una gara singola che la Virtus Bologna allenata da Messina vinse 82-74 aggiudicandosi il trofeo. In quella stagione, Messina e Ivanovic si affrontarono sette volte con cinque successi del tecnico attuale dell’Olimpia. Otto volte si sono in seguito affrontati con Ivanovic sempre al Baskonia e Coach Messina a Treviso con 4-4 di bilancio. Nella stagione 2004/05, nei playoff, Baskonia eliminò Treviso battendola 2-0 nella serie al meglio delle tre. Ivanovic portò la sua squadra alle Final Four. L’anno seguente, Messina si trasferì a Mosca e Ivanovic a Barcellona. La sfida si materializzò ancora a livello di Final Four, a Praga: il CSKA si impose 84-75 e poi vinse il titolo europeo. Con Messina al CSKA e Ivanovic al Barcellona il bilancio totale è 3-0 per l’allenatore dell’Olimpia. Quello di giovedì sarà invece il sesto precedente da quando Messina è a Milano. Nelle prime tre gare Ivanovic era a Vitoria, nelle ultime due era alla Stella Rossa (bilancio complessivo 3-2 Messina). Questa, infatti, è la quarta esperienza di Ivanovic a Vitoria. In EuroLeague, ha allenato anche a Barcellona, al Khimki Mosca e al Panathinaikos. Questa stagione l’aveva cominciata alla Stella Rossa prima di passare a Vitoria. Con 210 gare vinte, è sesto assoluto nella storia della competizione alle spalle di Zeljko Obradovic, Ettore Messina, Xavi Pascual, Pablo Laso e Dimitris Itoudis.
NICOLO’ MELLI NOTES – Nicolò Melli dopo essersi messo alle spalle Georgios Printezis salendo al quarto posto di sempre in EuroLeague per rimbalzi difensivi catturati adesso si trova a 20 lunghezze di distanza da Felipe Reyes e il terzo posto di sempre.
SHAVON SHIELDS NOTES – La gara con il Panathinaikos è stata l’ottava consecutiva di Shavon Shields almeno tre triple a segno. Il suo top è 54 triple in una stagione. Ne ha attualmente 51 in 16 gare. Nelle ultime nove, Shields ha sempre avuto almeno 17 punti di valutazione, è sempre andato in doppia cifra, ha fatto 21/22 dalla lunetta.