Ettore Messina: Riabbracciamo chi ci ha dato molto, LeDay e Punter

Suona l’ora del primo doppio turno della stagione e l’Olimpia lo affronta tutto in trasferta, prima a Belgrado e poi a Monaco

Suona l’ora del primo doppio turno della stagione e l’Olimpia lo affronta tutto in trasferta, prima a Belgrado e poi a Monaco. Il Partizan, al rientro in EuroLeague, presenta tre ex, il coach più vincente nella storia della competizione, Zeljko Obradovic, un fattore campo potente e la rabbia di chi ha perso le prime due gare. Apparentemente, il Partizan ha denunciato limiti difensivi avendo subito 203 punti in due gare, ma è una statistica bugiarda perché a Vitoria ha perso dopo un supplementare e nei tempi regolamentari aveva concesso 89 punti all’avversaria, subendo sulla sirena la tripla del pareggio. Per l’Olimpia è la prima di tre trasferte consecutive, contro una squadra che non affronta da un decennio, in un’arena gremita e dopo la sconfitta al supplementare contro l’Alba Berlino dopo una vana rimonta da meno 17. Nel turno inaugurale aveva rimontato 12 punti all’Asvel, vincendo la gara. È chiaro che per tentare di vincere a Belgrado servirà cominciare la gara meglio e tirare meglio rispetto al 31.5% di squadra nel tiro da tre.


NOTE – Partizan Belgrado-EA7 Emporio Armani Milano si gioca martedì 16 ottobre alle 20:45 alla Stark Arena di Belgrado, diretta tv su Sky Sport e in streaming su Eleven.


ARBITRI – Dani Hierrezuelo (Spagna), Emin Mogulkoc (Turchia), Ioannis Foufis (Grecia).


COACH ETTORE MESSINA – "Per noi si tratta intanto dell’opportunità di riabbracciare due giocatori che ci hanno dato molto in passato come Kevin Punter e Zach LeDay. Ovviamente, abbiamo il massimo rispetto per il Partizan e per Coach Obradovic per cui sappiamo che ci attende una partita molto difficile in cui difendere bene contro le loro penetrazioni e proteggerci contro la loro transizione offensiva sarà un fattore chiave. Altro elemento importante sarà la nostra capacità di adattarci ad un ambiente che sarà molto caldo".


KYLE HINES – "Veniamo da una dura sconfitta in casa, così per noi questa diventa una settimana importante con due trasferte consecutive. A Belgrado sarà ovviamente difficile, tanto più che giochiamo in una delle atmosfere più calde d’Europa e per loro sarà anche la prima volta in casa in EuroLeague. Ma in questa prima parte della stagione, è fondamentale concentrarci su noi stessi, su cosa e come dobbiamo migliorare, un passo alla volta".


BILLY BARON – "Il Partizan gioca sempre un basket molto duro. Ogni volta che mi è capitato di affrontarli, ho sempre fronteggiato una squadra aggressiva dal primo all’ultimo minuto. In questo momento Kevin Punter sta giocando davvero bene per cui sarà importante prestare particolare attenzione a lui, ma non solo a lui".


PARTIZAN BELGRADO – Il Partizan è ammesso all’EuroLeague come wild-card. Ha alle spalle il supporto di una tifoseria tra le più numerose d’Europa, che ha prodotto oltre 11.000 abbonamenti per questa stagione europea. Con Obradovic tornato alla guida lo scorso anno, in estate ha aggiunto cinque giocatori provenienti da altre squadre di EuroLeague, l’ala piccola James Nunnally, che Obradovic ha allenato al Fenerbahce per due anni, il greco Ioannis Papapetrou proveniente dal Panathinaikos, il centro Mathias Lessort (19 punti e 12 rimbalzi a Vitoria), il tiratore della Nazionale Danilo Andijusic, che era a Monaco un anno fa, e infine la guardia Dante Exum (22 punti all’esordio di Berlino), prelevato dal Barcellona, ma prima anche nella NBA per cinque stagioni (Cleveland e Utah). Si sono aggiunti a giocatori prelevati l’anno scorso come Kevin Punter (19.5 di media con 15/15 dalla lunetta) e Zach LeDay (18.0 punti, 5.5 rimbalzi nelle prime due), oltre ad alcuni prospetti come l’israeliano Yam Madar (seconda scelta di Boston nel 2020), Tristan Vukcevic, arrivato via Real Madrid, lo sloveno Gregor Glas e il centro serbo Balsa Koprivica che ha giocato a Florida State ed è stato scelto negli ultimi draft da Charlotte. Il Partizan conta anche su Aleksa Avramovic, ex Varese e poi Malaga, una guardia esplosiva, nel giro della Nazionale, e l’ala Alen Smailagic che è stato per tre anni nell’organizzazione dei Golden State Warriors. Avramovic e Smailagic sono considerati assenti nella partita con l’Olimpia.


PARTIZAN CONNECTION – Dante Exum lo scorso anno ha giocato a Barcellona con Brandon Davies, che nella stagione 2015/16 a Varese era stato compagno di squadra di Aleksa Avramovic. Nicolò Melli e Gigi Datome hanno giocato al Fenerbahce per Zeljko Obradovic. Datome ha vinto l’EuroLeague assieme a James Nunnally. E Nunnally è uno dei tre giocatori del Partizan che sono stati all’Olimpia. Nunnally arrivò nel corso della stagione 2018/19 segnando 14.1 punti per gara in 10 gare di utilizzo in EuroLeague. Kevin Punter e Zach LeDay hanno contribuito alla conquista delle Finale Four del 2021. Punter ha segnato in EuroLeague 515 punti in 36 presenze. LeDay ha segnato 360 punti in 36 gare incluso il canestro della vittoria contro il Bayern in Gara 1 dei playoff. Punter e LeDay hanno vinto a Milano una Supercoppa e una Coppa Italia.






OBRADOVIC Vs MESSINA – La partita di Belgrado mette di fronte anche i due allenatori più decorati nella storia dell’EuroLeague. Zeljko Obradovic del Partizan e Ettore Messina contano attualmente 863 partite allenate in EuroLeague, intesa come era moderna, dal 2000/01 ad oggi. Sarebbero di più se contassimo le gare dirette dalla panchina nella stessa competizione ma precedenti al 2000. In ogni caso, nessuno ha allenato più partite di Obradovic (456) e Messina (407). E nessuno ha vinto più partite (313) di Obradovic. Messina ne ha 286, per una percentuale superiore (286-121), ovvero il 70.3% contro il 68.6%. E ancora, lasciando parlare i numeri, Coach Messina ha vinto l’EuroLeague moderna tre volte contro le quattro di Obradovic, ma considerando quello che è successo prima del 2000 ci sono altre cinque vittorie del coach di Cacak e un’altra per Messina, che è diventato capo allenatore per la prima volta nel 1989 a 30 anni di età; Obradovic lo è diventato nel 1991 a 31. Con numeri del genere verrebbe naturale immaginare un numero enorme di scontri diretti. Invece sono stati appena 25 considerando tutte le competizioni (14-11 il bilancio). Due volte si sono affrontati alla guida delle rispettive nazionali (1-1, il bilancio) con Coach Messina all’ultima stagione con l’Italia nel 1997 e Obradovic al debutto con la Serbia. Erano gli Europei del 1997. Prima di allora si erano incontrati nei playoff di Eurolega del 1992 (2-1 Obradovic) quando il Partizan eliminò la Virtus Bologna per poi andare a vincere il titolo a Istanbul. Quando Obradovic ha allenato a Treviso per due anni, si sono incrociati cinque volte (4-1 Messina, il record), ma non in campo internazionale. Nel 1998, quando Coach Messina vinse il suo primo titolo europeo, Obradovic portò la Benetton alle Final Four ma venne eliminato dall’AEK Atene in semifinale. Poi si sono incontrati in due finali europee alla guida uno del Panathinaikos e l’altro del CSKA e si sono incontrati due volte quando Obradovic è passato al Fenerbahce: nel 2013/14 il tecnico serbo vinse i due scontri diretti, ma non approdò ai playoff, al contrario di quanto fece Messina raggiungendo le Final Four di Milano con il CSKA. L’estate seguente, con Coach Messina ai San Antonio Spurs, le strade dei due sono rimaste separate, fino a quando quest’ultimo non è tornato in Europa per allenare l’Olimpia (1-1 nella stagione 2019/20). Negli ultimi due anni, non ci sono stati confronti. Quello di Belgrado sarà quindi il 26°.



GAME NOTES – Nicolò Melli ha superato a Villeurbanne la soglia dei 1.800 punti in carriera. Sono 1.812 adesso. Si trova a meno due rimbalzi offensivi dai 300 in carriera (occupa il 25° posto all-time). Il Capitano dell’Olimpia ha catturato 896 rimbalzi difensivi in carriera e ha appena superato Viktor Khryapa come 8° di sempre, è a sei rimbalzi dal 7° posto di Mirsad Turkcan. Ha anche superato Kerem Gonlum al 13° posto all-time dei rimbalzi totali, 1.194 adesso. Shavon Shields ha segnato almeno una tripla in 10 delle ultime 11 gare. È anche a un solo punti di distanza da Alessandro Gentile come quinto di sempre nell’Olimpia per punti segnati nella massima competizione europea, 824 contro 825. Johannes Voigtmann ha appena raggiunto quota 1.000 rimbalzi in carriera. Kevin Pangos ha segnato almeno una tripla in tutte le ultime 30 gare di EuroLeague che ha giocato. Contro l’Alba, ha superato i 1.500 punti in carriera (sono 1.509 adesso).


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