Ettore Messina: Non vedo lo Scudetto come dovere, ma questa squadra merita di finire bene
Ettore Messina ha rilasciato una lunga intervista ad Andrea Barocci del Corriere dello Sport. Tanti i temi toccati, ecco una selezione
Ettore Messina ha rilasciato una lunga intervista ad Andrea Barocci del Corriere dello Sport. Tanti i temi toccati, ecco una selezione.
SULLA STAGIONE
«Gli americani dicono “Il prossimo in piedi e avanti”. Il primo posto è stato una grande soddisfazione, una gara in più in casa può sempre essere utile. Allo stesso tempo so che abbiamo dovuto fare e disfare in continuazione. La capacità di adattamento e la voglia dei ragazzi di affrontare anche insuccessi personali, perché c’è chi ha giocato meno, o meno bene di quello che si aspettava, mi fa essere grato alla squadra per la disponibilità di tutti».
SU VOIGTMANN
«Voigtmann per fortuna è tornato a essere lui, perché obiettivamente per i primi tre, quattro mesi ha fatto una fatica enorme. Si era perso per strada; ma lui è un giocatore importante per noi, con il suo tiro da fuori ci permette di avere le spaziature in attacco di cui abbiamo bisogno. E’ un barometro per Milano».
SULLO SCUDETTO COME DOVERE
«Non lo sento come tale se non perché mi piacerebbe che la squadra finisse bene questa stagione. Se lo merita. Ma ci sono tanti altri che se lo meritano. Noi di certo non possiamo dire “siamo i più belli del reame e vinciamo”. Mi ha molto appassionato l’intervento di Antetokounmpo che in qualche modo si ricollega alla domanda: alla fine, come ha spiegato lui, se hai la capacità come gruppo e come individui di dire onestamente “qui non ho fatto bene o non ho fatto tutto ciò che andava fatto”, è già un’autocritica molto forte che permette di migliorare nel futuro».
SULLE POLEMICHE CON LA VIRTUS
«Sta facendo la domanda alla persona sbagliata. Da quando sono arrivato all’Armani, nessuno di noi ha mai fatto riferimento a un avversario, né di Eurolega né di campionato. Viceversa, spesso leggo che vengono fatte o dette cose in riferimento a noi…».