Ettore Messina: Lo sport non deve rimanere fuori dalla politica. Qualsiasi cosa facciamo è politica
Poi l’affondo ad EuroLeague: Avrei voluto più chiarezza dall’Eurolega, è una cosa un po’ pilatesca aver detto, sospendiamo tutto fino al 21, e poi vediamo
Ettore Messina, coach dell’Olimpia Milano, ha parlato a Sky Sport della guerra in Ucraina.
Queste le sue parole, via RealOlimpiaMilano.
"Non sono d’accordo con chi afferma che lo sport deve stare fuori dalla politica, perché qualsiasi cosa che facciamo nella vita è politica, qualsiasi posizione che prendiamo è politica" ha detto Messina.
"Non esiste che lo sport faccia finta di essere un mondo a se stante, sono convinto sia stato importante che le federazioni internazionali abbiano instaurato un meccanismo con cui hanno sospeso le squadre russe" ha continuato il coach.
"Avrei voluto più chiarezza dall’Eurolega, è una cosa un po’ pilatesca aver detto, sospendiamo tutto fino al 21, e poi vediamo. Questa è una cosa che aiuta la competizione, ma non è una presa di posizione contro quello che sta avvenendo, che è vergognoso (il riferimento è all’evento bellico, ndr)" ha aggiunto l’ex Spurs.
"Oltretutto siamo in una situazione, in cui le stesse squadre russe, vedi il Cska, hanno già iniziato a liberare dei giocatori. Quindi mi pare una dimostrazione che sono i primi a non credere di poter finire la stagione. Detto questo, ovvio che dispiace che, per quello che sta accadendo, per un conflitto insensato, ci sono stati giocatori, allenatori e club che sono fuori da una competizione così bella come l’Eurolega" ha detto.
Il finale sui mesi decisivi della stagione.
"Dobbiamo cercare di vincere il più possibile queste partite, non solo per la matematica qualificazione ai playoff, ma per il miglior piazzamento. Ovviamente in questa situazione ci sono squadre con più danni altre che avevano perso, si trovano un bonus inaspettato. Ma questo è quello che è, cercheremo di pensare a noi stesse, cercando di fare le migliori partite".
Fonte: Real Olimpia Milano.