Ettore Messina: Il Maccabi vale più della sua classifica. Bisogna fare attenzione. Riavremo Micov

Foto Ciamillo

Messina presenta la sfida al Maccabi Tel Aviv

Dopo il successo in Coppa Italia, l’Olimpia si dedica all’attività internazionale per tre gare ulteriori in sette giorni, la prima in casa contro il Maccabi giovedì 18 febbraio alle 20.45 (diretta su Eurosport 1 ed Eurosport Player). In seguito, giocherà a San Pietroburgo (è un recupero) e di nuovo a Milano contro il Khimki. La lotta per raggiungere i playoff ormai è nel vivo, la classifica è corta al punto che almeno sei o sette squadre vanno teoricamente ritenute al tempo stesso in corsa per i primi posti e tuttora a rischio di eliminazione. L’Olimpia ha vinto sei gare consecutive prima di perdere a Villeurbanne. Con quelle sei vittorie ha costruito la sua classifica attuale. L’avversario di turno, il Maccabi, deve giocare ancora 12 partite ma con 10 successi all’attivo ha bisogno a sua volta di una striscia di vittorie per ritornare in corsa. Anche per questo la partita sarà complicata. Il Maccabi, tra l’altro, è praticamente al completo – Omri Casspi ha giocato otto partite su 22 finora, è in dubbio – avendo recuperato anche Sandy Cohen e rispetto alla partita di andata Yovel Zoosman. L’Olimpia purtroppo si presenta con un roster corto nel ruolo di ala grande dove all’assenza di Jeff Brooks si è aggiunta quella di Zach LeDay che finora era stato sempre presente.


COACH ETTORE MESSINA – "La squadra che affronteremo è molto migliore di quanto indichi la sua classifica. Il Maccabi ha perso numerose partite a causa di circostanze sfortunate. Sono una squadra molto ben organizzata da Coach Sfairopoulos, hanno profondità e molta fisicità. Ovviamente, è una partita molto importante per noi, una partita a cui arriviamo con il morale alto, ma questo non sarà sufficiente. Dovremo giocare con grande attenzione ai dettagli fin dall’inizio. Siamo naturalmente felici di riavere Vlado Micov disponibile, purtroppo non avremo ancora Jeff Brooks e Zach LeDay. Speriamo di riaverli con noi in una delle prossime settimane".


MALCOLM DELANEY – "Affrontiamo una squadra molto forte, che ha perso tante partite negli ultimi possessi e cercherà le vittorie necessarie per una rimonta in chiave playoff. Sono una squadra molto pericolosa. Dovremo cercare di migliorare ancora ed elevare il nostro gioco per batterli".


GLI ARBITRI – Olegs Latisevs (Lettonia), Emilio Perez (Spagna), Josip Radojkovic (Croazia)


IL MACCABI – Il Maccabi ha un bilancio di 10-12 ma con una differenza punti di +20 che è testimone di quanto sia pericoloso come squadra. Valencia con due vittorie in più e Feberbahce con quattro hanno una differenza punti inferiore. Ma il Maccabi ha giocato 13 partite decise da cinque o meno punti di scarto e ne ha perse otto. Durante la pausa ha conquistato la qualificazione alla finale di Coppa di Israele e poi battuto l’Hapoel Holon in campionato facendo debuttare l’ex bresciano TJ Cline. Il playmaker Scottie Wilbekin (16.3 punti di media, sesto assoluto) è il giocatore di riferimento di una squadra che ha tante guardie da ruotare incluso il playmaker John DiBartolomeo, Chris Jones (6.7 punti di media, 39.6% da tre), Elijah Bryant (10.8 punti per gara) e Tony Dorsey (10.7 punti di media, 38.5% da tre). All’ala piccola vengono impiegati Yovel Zoosman e Angelo Caloiaro (6.9 punti per gara, 61.7% da due). Quest’ultimo gioca anche da 4 e dopo Wilbekin è l’elemento più impiegato della squadra. L’altra ala forte è Dragan Bender, quarta scelta assoluta nei draft NBA del 2016. Poi ci sono Casspi e Cline. I centri sono il veterano Othello Hunter (8.7 punti, 5.3 rimbalzi a partita) e il croato Ante Zizic (8.0 punti, 4.4 rimbalzi), rientrato da una parentesi NBA a Cleveland.



I PRECEDENTI VS. MACCABI – L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia nella prima edizione della Coppa dei Campioni assegnata tramite Final Four. L’Olimpia in semifinale eliminò l’Aris Salonicco. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 36 volte e il bilancio è favorevole al Maccabi 19-17. A Milano è 11-5 per l’Olimpia. A Tel Aviv 14-4 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 12-7 per il Maccabi, 6-3 per l’Olimpia a Milano. Nel 2014, ultima apparizione dell’Olimpia nei playoff, l’avversario fu proprio il Maccabi che si impose 3-1 nella serie. L’anno passato, l’Olimpia ha battuto il Maccabi 92-88 con 20 punti di Luis Scola e 18 più 11 assist di Sergio Rodriguez nella gara di Milano. Quest’anno ha interrotto un digiuno che durava dal 1987 vincendo a Tel Aviv 86-85 dopo un tempo supplementare con 18 punti di Kevin Punter, incluso il gioco da quattro punti del pareggio nei tempi regolamentari, e 16 di Malcolm Delaney incluso il jumper della vittoria.


LA MACCABI CONNECTION – Othello Hunter ha giocato all’Olympiacos Pireo per l’attuale general manager di Milano, Christos Stavropoulos (allenatore Ioannis Sfairopoulos, che ora è al Maccabi), e al CSKA Mosca è stato compagno di squadra di Sergio Rodriguez e Kyle Hines con i quali ha vinto l’EuroLeague nel 2019. L’ex di turno è però Michael Roll, che ha giocato nel Maccabi per due anni, 58 partite di EuroLeague e 68 nel campionato israeliano.


NOTE – Gigi Datome è terzo dietro Kyle Kuric (Barcellona) e William Howard (Asvel) nel tiro da tre con il 56.2%. Zach LeDay è quarto con il 50.0%. L’Olimpia come squadra è seconda con il 42.5%. Kevin Punter (decimo realizzatore con 14.5 punti a partita) ha segnato almeno una tripla in 29 delle ultime 30 partite di EuroLeague disputate. Malcolm Delaney ha segnato almeno una tripla in 18 gare consecutive, ha rubato almeno un pallone in 13 delle ultime 14 ed è a meno nove dai 500 assist in carriera. Shavon Shields è sesto nel tiro da tre con il 48.3%. Ha una serie di 12 gare con almeno una tripla a segno. Kaleb Tarczewski ha raggiunto a Villeurbanne quota 200 rimbalzi offensivi in carriera. Sergio Rodriguez è a due triple dalle 471 di Milos Teodosic e dal quinto posto di sempre. Ha segnato 2.992 punti ed entra in questa gara a meno otto dai 3.000 in carriera.


Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano.

Vai al sito

Potrebbero interessarti

24/11/2024, 20:59

Neno Dimitrijevic: È solo un grosso crampo

Il play di Olimpia Milano, Nenad Dimitrijevic, è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio durante la partita in trasferta della Macedonia del Nord

Video