Ettore Messina: Hines? Il nostro Tim Duncan. Napier? Ha fatto tanto
Nel corso dell’incontro con la stampa tenutosi il 5 settembre alla Secondaria del Forum, Ettore Messina ha commentato anche gli addii di Kyle Hines e Shabazz Napier
Nel corso dell’incontro con la stampa tenutosi il 5 settembre alla Secondaria del Forum, Ettore Messina ha commentato anche gli addii di Kyle Hines e Shabazz Napier.
SU KYLE HINES
«Lascia un vuoto importante. È un giocatore di grande prestigio, di grandissima personalità, di grandissima coerenza, di grandissima correttezza e quindi un esempio quotidiano. È stato il nostro Tim Duncan in tutti questi anni: poche parole, qualche sopracciglio alzato quando le cose riteneva che dovessero essere corrette, alto livello di esigenza nei confronti di sé stesso, nei confronti di tutte quelle che erano le componenti della squadra.
Come detto, lascia un vuoto importante, però al tempo stesso lascia anche un messaggio forte su come le cose devono essere fatte. Compresa quella capacità, nonostante tutti i titoli, nonostante la sua grandezza, di non sentirsi mai più importante né della squadra né del club. Che fosse l’Olympiacos, il Cska, l’Olimpia Milano».
SU SHABAZZ NAPIER
«È un ragazzo a cui siamo tutti molto legati. Per due anni consecutivi è arrivato in momenti difficili per la squadra, e ha fatto tanto per aiutarci a superare quelle difficoltà. Se abbiamo vinto due dei nostri tre scudetti è anche grazie al suo contributo.
Soprattutto nel primo anno, ci ha dato speranza per raggiungere i play-off di EuroLeague, anche se alla fine abbiamo perso le ultime due partite che ci avrebbero portato a Istanbul.
Nel secondo anno, ha lavorato duramente per creare coesione nello spogliatoio, sia dentro che fuori dal campo. Mi dispiace che alla fine del primo anno non siamo riusciti a trovare un accordo per il rinnovo. Forse, se avessimo trovato subito un’intesa, le cose sarebbero andate diversamente.
Anche l’anno scorso il suo contributo è stato molto importante, ma abbiamo deciso, insieme alla proprietà, di puntare su un progetto diverso, più giovane. Abbiamo parlato con lui e ci siamo resi conto che le aspettative erano diverse da entrambe le parti.
Sono felice che ora giochi al Bayern, un grande club. Per lui e per Johannes ho solo parole di grande rispetto e affetto.»