ESPN: Perché l’era di Klay Thompson ai Golden State Warriors è finita
Dopo 13 stagioni memorabili con i Golden State Warriors, Klay Thompson sta per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera
Dopo 13 stagioni memorabili con i Golden State Warriors, Klay Thompson sta per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera NBA con i Dallas Mavericks, dove giocherà al fianco di Luka Doncic e Kyrie Irving. Il rapporto tra Thompson e i Warriors, che ha segnato un’epoca di successi incredibili e momenti di grande difficoltà, si è concluso con un addio che era nell’aria da tempo.
Thompson, 34 anni, è stato una colonna portante della dinastia dei Warriors, ma negli ultimi anni ha affrontato difficoltà significative. Dopo aver subito gravi infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi per due stagioni, Thompson ha lottato per ritrovare la sua forma migliore. Nonostante il suo impegno e la sua dedizione, le negoziazioni contrattuali con i Warriors non sono mai andate a buon fine.
La frustrazione di Thompson è cresciuta quando la squadra non gli ha offerto un’estensione contrattuale adeguata dopo il titolo del 2022. Sentendosi meno rispettato e valorizzato rispetto ai suoi compagni Stephen Curry e Draymond Green, Thompson ha iniziato a manifestare apertamente il suo malcontento. I Warriors, dal canto loro, hanno dovuto fare i conti con le restrizioni salariali imposte dal nuovo accordo collettivo e con la necessità di mantenere la flessibilità del roster.
La situazione si è ulteriormente complicata quando i Warriors hanno dato la priorità a estendere i contratti di Jordan Poole e Andrew Wiggins, lasciando Thompson in una posizione incerta. Nonostante le numerose proposte presentate dal suo entourage, la risposta della squadra è stata sempre la stessa: attendere.
Alla fine, Thompson ha deciso che aveva bisogno di un nuovo inizio. Dopo settimane di riflessione, ha scelto i Dallas Mavericks come sua nuova destinazione. Ha apprezzato il modo in cui la squadra ha giocato durante i playoff e ha visto in Dallas un’opportunità per rinnovare la sua carriera in un ambiente meno pressante rispetto a Los Angeles, dove i Lakers avevano mostrato interesse.
Il passaggio ai Mavericks è stato accolto con entusiasmo dal front office di Dallas, che ha visto in Thompson un giocatore in grado di fornire leadership e esperienza. Anche se i Lakers erano disposti a offrire un contratto più lungo e remunerativo, Thompson ha preferito evitare di passare da un “acquario” all’altro, cercando invece un’esperienza completamente nuova.
Mychal Thompson, padre di Klay e ex giocatore dei Lakers, ha espresso delusione per il mancato arrivo del figlio a Los Angeles, ma ha riconosciuto che il desiderio di Klay era quello di trovare un nuovo inizio lontano dalle aspettative e dalle pressioni familiari.
La separazione tra Thompson e i Warriors segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova avventura per uno dei giocatori più iconici della NBA. Resta da vedere come Thompson si adatterà al suo nuovo ruolo a Dallas e come i Warriors continueranno a evolversi senza uno dei loro protagonisti storici.