Ergin Ataman: Serve accordo Fiba-EuroLeague. I giocatori siano sempre disponibili per le nazionali

Ergin Ataman è un vero fiume in piena nel dopo-gara di Gercia-Turchia. Espulso nel terzo quarto, il ct ha visto la sua squadra uscire sconfitta da Oaka

Ergin Ataman è un vero fiume in piena nel dopo-gara di Gercia-Turchia. Espulso nel terzo quarto, il ct ha visto la sua squadra uscire sconfitta da Oaka.


Ataman espulso a Oaka. Il ct della Turchia si rifiuta di lasciare il campo, interviene Itoudis


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SULL’INNO NAZIONALE


«Prima di tutto voglio dire una cosa importante. C’era una grande atmosfera di basket qui oggi, anche se era estate, è stato emozionante vedere 20.000 persone insieme a palazzo per un torneo di preparazione. Tuttavia, come squadra nazionale di basket turca, dobbiamo pretendere più rispetto per la nostra nazione. Soprattutto il nostro inno nazionale dovrebbe essere rispettato di più perché la Grecia è nostra amica (l’inno sarebbe stato fischiato, ndr). Potrebbero esserci delle situazioni politiche, ma siamo amici ed è per questo che abbiamo partecipato al torneo preparatorio». 


SUGLI ARBITRI


«Ho una proposta alla FIBA: proprio come nel calcio, tutto nel basket deve essere sotto il controllo della FIBA. Nel calcio, l’istituzione FIFA invia i suoi arbitri ufficiali alle partite amichevoli tra le nazionali. Questo non vale solo per le partite giocate in Grecia, ma anche per quelle che si giocheranno in Turchia. Ora gli arbitri greci in Grecia e quelli serbi in Serbia dirigono le amichevoli. Non mi sento a mio agio con il fatto che 3 arbitri greci abbiano diretto la partita qui».


SUL CONFLITTO FIBA-EUROLEAGUE


«Abbiamo affrontato la Slovenia in Turchia, è stata una grande partita davanti a un palazzetto gremito. Poi ho visto la partita Serbia-Slovenia, un’altra grande partita. FIBA ed EuroLeague devono trovare una soluzione ai loro problemi. Questo vale anche per le partite internazionali che giocheremo durante la stagione. Sì, forse i giocatori NBA non hanno la possibilità di venire in nazionale durante la stagione regolare, ma almeno i giocatori e gli allenatori di EuroLeague devono poter partecipare alle partite». 


SULLA GARA


«Tornando alla partita, è stata una grande partita. La Grecia è una grande squadra. Abbiamo avuto un ottimo periodo di preparazione, siamo una squadra molto giovane. Abbiamo giocatori come Yiğitcan Saybir e Sadık Kabaca che hanno giocato per la prima volta per la nazionale. Faremo del nostro meglio per ottenere il miglior risultato in EuroBasket».


ANCORA SULL’INNO


«Amo la Grecia, ma è inquietante vedere il pubblico non rispettare il nostro inno, non mi sembra carino. Le persone possono essere influenzate da ragioni politiche. Non è carino che i media facciano inferenze nazionalistiche del genere. Tuttavia, come sportivo, come allenatore, ho un grande rispetto per la Grecia e il basket greco, motivo per cui siamo qui».


SUGLI OBIETTIVI


«Il nostro obiettivo è vincere una medaglia a EuroBasket. Oggi ho visto i Power Rankings della FIBA, ci hanno messo al 6° posto. Ci sta. Quando guardi le altre squadre, questo pare realistico. Il nostro obiettivo è distinguerci tra queste 6 squadre e vincere una medaglia. Grecia, Francia, Slovenia, Grecia… Penso che sarà un ottimo EuroBasket».


SU ITOUDIS


«Dimitris Itoudis è un grande allenatore. Ha già dimostrato quanto sia grande la sua capacità negli ultimi 7-8 anni a Mosca. Sarà bello affrontarlo nei derby in Turchia. Itoudis è un mio caro amico. È un grande allenatore di basket. Ci sono molti allenatori greci in Turchia. Spero che in futuro anche le squadre greche possano guardare più da vicino gli allenatori turchi. Ci sono anche ottimi allenatori nel nostro paese. Ma non so se sia una questione politica, se le squadre greche abbiano qualche riserva sul firmare un tecnico turco. Per me serbo, greco, italiano sono tutti uguali. Ma non credo che questo sia il caso in Grecia. Negli ultimi 10 anni non c’è stata alcuna offerta per nessun allenatore turco».  


 


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