Emanuele Di Paolantonio: Dobbiamo costruire il nostro vestito in difesa
Coach Emanuele Di Paolantonio, Sella Cento, ha parlato al Ristorante Benedetto, attività di volontari presente in Piazza Cardinal Lambertini
Coach Emanuele Di Paolantonio, Sella Cento, ha parlato al Ristorante Benedetto, attività di volontari presente in Piazza Cardinal Lambertini a Cento che rimarrà attiva fino alla fine della Fiera, riguardo la stagione che verrà. Una conferenza stampa informale, in famiglia, dove chiunque poteva prendere il microfono e chiedere la sua curiosità.
Il coach ha risposto così alle domande pervenute.
•Come pensi di amalgamare un roster composto da tanti volti nuovi, con un mix di veterani e giovani. Hai un programma particolare da seguire?
Non c’è un particolare programma. Con Renato abbiamo scelto le persone prima dei giocatori, devono essere in grado di stare in un gruppo e dai primi giorni di allenamenti stiamo confermando le sensazioni e le referenze che avevamo sui ragazzi. Poi dovrò essere io a esaltare le loro qualità. Dobbiamo sapere che ognuno ha un ruolo fondamentale per mettere i ragazzi nelle migliori condizioni possibili. Il segreto è essere allineati e compatti verso un obiettivo comune.
•Puntate ad un gioco più difesa e corsa o ragionato a metà campo? E qual è la tendenza oggi a livello di sistema in A2?
Dobbiamo costruire il nostro vestito in difesa, poi in base alla squadra che affronteremo, dovremo essere bravi ad aggiustare qualcosa e penso che questa sia la strategia che può pagare. L’importante è avere una base solida da cui partire e poi essere versatili a seconda dell’avversario.
•Impressioni di queste prime settimane di lavoro? Cosa ti aspetti di vedere domani nel primo scrimmage contro Ferrara?
Siamo partiti bene, ma come dicevamo scherzando con Renato, in questa fase siamo tutti i migliori del campionato. C’è un clima molto positivo che si sta creando tra i ragazzi e questo può fare la differenza. Sono tutti molto disponibili e propensi all’ascolto ed è un buon fondamento su cui costruire la stagione. L’amichevole con Ferrara, ho imparato, che per i centesi è la partita più importante dell’anno. Scherzi a parte, dobbiamo dosare i carichi perché in queste settimane abbiamo spinto molto. Credo che i ragazzi siano pronti a star dentro alle regole a livello difensivo e andare oltre le regole nei momenti in cui c’è l’occasione. Non mi aspetto che entrino tutti i buoni tiri, ma l’importante, adesso,è la qualità.
•Una domanda da un piccolo tifoso, Michele, 9 anni che chiede come ci si sente a essere il nuovo allenatore della Benedetto XIV.
Mi sento carico, sto bene e non è poco. Non vedo l’ora che ci sia l’allenamento successivo per essere pronti e ancora più carichi per le partite. Mi trovo benissimo con tutto lo staff e nel rapporto con i ragazzi. Mi sento di darti un piccolo consiglio. Nella tua vita di tutti i giorni puoi affrontare lo studio, lo sport, qualsiasi sfida con la stessa carica con cui mi hai fatto questa domanda.
•I tifosi della Benedetto hanno ancora una volta dimostrato tutto il loro affetto e la loro passione, sin dal primo giorno della campagna abbonamenti, con numeri davvero soddisfacenti. (Circa 600 abbonamenti in meno di un mese)
Quanto è importante avere questa spinta in più già ad agosto?
Vi racconto questo. I tifosi del Settore Zimmer sono venuti a farci una sorpresa mercoledì sera per caricarci. Terry Henderson era uno dei più meravigliati e chiedeva se fosse così per tutte le partite e gli abbiamo risposto che quello era solo un assaggio. Abbiamo una responsabilità per chi ci segue sia in casa che in trasferta, se siamo tutti insieme, squadra, staff, società, i tifosi, possiamo davvero divertirci.