Draymond Green sull’addio di Klay Thompson: Non è più la stessa cosa

Draymond Green ha riflettuto sulla partenza di Klay Thompson dai Golden State Warriors, avvenuta durante la free agency del 2024

Draymond Green ha riflettuto sulla partenza di Klay Thompson dai Golden State Warriors, avvenuta durante la free agency del 2024, con il tiratore che ha scelto di unirsi ai Dallas Mavericks dopo 13 stagioni con la squadra californiana.


L’assenza di Thompson, uno dei pilastri dei Warriors, ha avuto un impatto emotivo significativo sulla squadra e ha cambiato le dinamiche del gruppo.


Durante il media day dei Warriors, Green ha espresso le sue sensazioni riguardo a questa nuova fase: "Nel complesso, sono entusiasta per la nuova stagione. È una nuova opportunità, una nuova sfida. Con Klay che se ne va, tutto sembra diverso. Si percepisce in modo diverso. Non è più la stessa cosa."


Green ha paragonato la situazione a una band che suona le stesse canzoni per anni e alla fine si stanca, con uno dei membri chiave che lascia il gruppo: "Per tanto tempo, è stato sempre lo stesso. Penso che questa ripetitività renda più difficile mantenere alte prestazioni. È come se il batterista si arrabbiasse e la band si separasse. Non il cantante principale, ma uno dei membri importanti, e la band si sgretola."


Nonostante la partenza di Thompson, Green ha ribadito che l’obiettivo della squadra rimane quello di lottare per il titolo: "Abbiamo fatto un ottimo lavoro nel non annoiarci inseguendo la grandezza. Abbiamo sempre cercato di darci la possibilità di competere al massimo livello e per i campionati."


Per Green, questo momento rappresenta anche un’opportunità di crescita e di evoluzione per la squadra: "Girare pagina non significa che non stiamo più competendo per lo stesso obiettivo. Sarà solo diverso. Non sarà più come negli ultimi 13 anni."


Green ha concluso riconoscendo l’incertezza che questa nuova fase porta, ma ha anche sottolineato come tali momenti possano rappresentare le più grandi occasioni di crescita: "C’è sempre un po’ di incertezza quando cambi qualcosa dopo 12 anni, ma proprio dove c’è più incertezza, solitamente ci sono le migliori opportunità di crescita."


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