Dopo una lotta fino all’ultimo Trieste espugna Sassari
Partita gradevole e giocata punto a punto in un finale molto intenso che premia Trieste con un sontuoso Fernandez
Di fronte questa sera due squadre che hanno iniziato il campionato con il giusto piglio, mandando in entrambi i casi ben cinque giocatori in doppia cifra: Sassari ha sbancato Pesaro realizzando con il 70% da due punti e con il 35% da fuori, Trieste ha regolato Cremona prendendo 43 rimbalzi, distribuendo 28 assist e chiudendo il match con una valutazione di squadra di ben 142.
Tra le fila dei sardi in grande spolvero Bilan e Bendzius, pronti a dare diversi problemi agli attacchi ospiti, ma la sfida vivrà anche del confronto in cabina di regia tra due eccellenze come Spissu e Fernandez, con Laquintana pronto ad inserirsi per variare il ritmo di gioco dei biancorossi. Ultima ora: l’Allianz dovrà fare a meno del proprio bomber Henry, lasciato precauzionalmente a riposo per un trauma contusivo all’alluce, rimediato in allenamento, che si è rivelato più serio del previsto.
Starting five Sassari: Spissu – Kruslin – Burnell – Bendzius – Bilan
Starting five Trieste: Fernandez – Alviti – Doyle – Grazulis – Udanoh
CRONACA
SASSARI SCAPPA SUBITO, TRIESTE ARRANCA – Parte forte Sassari che va sul 10-0 con Bilan, Spissu e doppio Kruslin, Trieste sbaglia qualsiasi cosa in questo avvio, mentre Sassari ha già arpionato 5 rimbalzi, di cui 2 in fase offensiva. Time-out Trieste che dopo 2 minuti deve ancora entrare in partita. Arrivano i primi punti ospiti con Udanoh, ma Kruslin è una sentenza e colpisce ancora da fuori. Ci vuole Fernandez ad innescare Doyle per il primo canestro pesante di Trieste che inizia a dare segni di vita. Laquintana recupera su Burnell e segna ancora, portando gli ospiti a -6 sul 13-7 e stavolta è coach Pozzecco a richiamare i suoi sul pino, con Bendzius che poco dopo sale in cattedra e colpisce dall’arco ridando vigore alla manovra dei sardi, innescato da Burnell che si concede anche il lusso di stoppare Grazulis. Dopo un inizio scoppiettante sono sensibilmente crollate le percentuali al tiro, in particolare dalla media distanza, ma il dominio a rimbalzo di Sassari la fa da padrone e i sardi riescono a tenere in mano le redini della gara. Doppio Gentile dalla linea della carità per fallo di Alviti e la Dinamo torna in doppia cifra di vantaggio. L’azione di Trieste appare farraginosa, i padroni di casa giocano con più tranquillità e consapevolezza: l’Allianz insiste forse troppo dall’arco, il Banco di Sardegna muove di più il pallone e in pieno controllo chiude la frazione sul 22-11.
SCENDE IL RITMO, PARTITA APERTISSIMA – Riparte Trieste, con Fernandez che massimizza un rimbalzo offensivo di Grazulis infilando la tripla che sa tanto di liberazione (1/9 fino a quel punto). Sembra un po’ più briosa l’azione dell’Allianz in questo avvio, approfittando anche di un errore di Pusica e di un fallo in attacco fischiato a Burnell. Doyle penetra e infila il -6 ospite, costringendo nuovamente la panchina sassarese a fermare il gioco. La difesa biancorossa fa buona guardia e ribalta il fronte, mandando Upson in lunetta (fallo di Burnell) per un altro punto (1/2) a referto. Sassari ha perso una buona quota di quella lucidità offensiva mostrata ad inizio gara, ma riesce in ogni caso a tenere Trieste a distanza, con il solito Kruslin che domina dall’arco. Fernandez accorcia le distanze e un errore di Spissu sulla rimessa consegna di fatto un extra possesso all’Allianz, con Da Ros che massimizza e porta i suoi a -4 sul 25-21. Laquintana recupera un rimbalzo d’oro in attacco e mette il -2 e la gara è definitivamente riaperta. Le squadre esauriscono i bonus, mentre Burnell porta a spasso mezza difesa triestina e infila da sotto poco oltre metà tempo. Ritmo piuttosto blando in questa fase, con le squadre che attaccano il ferro con poca efficacia, rimediando però più di qualche gita in lunetta: più precisa Sassari, che rimette a 6 le lunghezze di distacco (31-25) a 3’30” dalla sirena. Fernandez si carica sulle spalle la fase offensiva degli ospiti tenendo i suoi in linea di galleggiamento, supportato in particolare da Alviti che sgomita nel pitturato. Dopo qualche minuto asettico è Bendzius a dare la scossa, servito da Spissu, con una tripla pesantissima: +8 Sassari e time-out Trieste. Ancora Fernandez – che arriva in doppia cifra – accorcia le distanze, poi serve Grazulis sotto le plance per il -4 ed infine si mette ancora in proprio per il -2. Ultima palla per Sassari con la tripla di Bendzius che esce e la successiva preghiera di Doyle che sfiora la retina. Gara apertissima sul 37-35.
REGNA L’EQUILIBRIO, MA SASSARI E’ SEMPRE DAVANTI – Inizia in attacco Trieste che con una magia di Fernandez impatta a quota 37. Un paio di errori da ambo le parti, poi Burnell ridà il vantaggio a Sassari, poi ci pensa il solito Fernandez a rimettere le cose a posto, stavolta su assist di Da Ros. Burnell insiste nella sua sfida all’OK Corral contro l’argentino e si ripresenta ad incassare nel pitturato, tornando poi in contropiede a schiacciare in faccia a Grazulis, portando i suoi sul +4. Trieste si blocca e la Dinamo non si fa certo pregare per provare ad accelerare il ritmo proprio in questo momento: doppio Bendzius e il vantaggio sale a 8 punti con un sibillino 8-0. Si sblocca Doyle dopo un’infinità di errori e massimizza un rimbalzo offensivo dei suoi, infilando dall’angolo. Kruslin sembra un lontano parente del giocatore visto nel primo tempo e non riesce a metterla, di diverso avviso Upson che dalla media porta a sole 3 lunghezze di distacco i suoi, con un parziale di 5-0. Doyle si traveste da Scottie Pippen e girando sul perno nel pitturato segna il suo decimo punto: 7-0 Trieste e un solo punto da recuperare per gli ospiti. Rifiata leggermente Sassari con 1/2 di Burnell a gioco fermo, si torna dall’altra parte e Gandini manda sulla linea della carità Udanoh, che li mette entrambi e si torna in parità. Pusica urla “Presente!” e tiene avanti i suoi, ma è Spissu a dare l’accelerata del +4. Alviti sbaglia da fuori, Grazulis recupera l’extrapossesso e arma i missili di Laquintana che segna una tripla dal peso specifico importante. Il solito Burnell porta a scuola la difesa di Trieste, che accorcia le distanze dalla lunetta con Grazulis (1/2). Ultimo attacco di Sassari nelle mani di Pusica che serve Gandini, bloccato irregolarmente da Coronica: 2/2 e sono ancora 4 i punti di margine quando inizia l’ultimo attacco della frazione. Gentile ruba palla a Fernandez ma non riesce poi a segnare.
FRAZIONE INTENSA E FINALE PUNTO A PUNTO CHE PREMIA TRIESTE – Errore di Sassari e tecnico fischiato a De Vecchi sul successivo tiro di Alviti. Fernandez segna il libero e il pallone torna a Trieste, con fallo su Grazulis: 1/2 e -2 Allianz. Alviti riceve da Fernandez un pallone dorato ed è nuovamente pareggio. Risponde Pusica da fuori, Sassari non vuole farsi sorpassare. Canestro incredibile di Laquintana, ma è ancora Pusica a colpire da fuori. Alviti si incarica del tiro pesante e la mette da fuori, ad ogni colpo corrisponde un colpo di risposta. La Dinamo gioca su Pusica e fa bene: altro tentativo dai 6 e 75, ma arriva il fallo di Alviti. Il serbo a gioco fermo fa 2/3 e riporta Sassari ad un possesso di vantaggio. Gara ora intensissima. Alviti la mette ancora dall’angolo ed è ancora perfetta parità. Trieste stavolta sfrutta l’errore avversario (persa di Pusica) e grazie alla coppia Udanoh-Alviti mette per la prima volta il naso avanti a 6’12” dal termine. La Dinamo ha tre occasioni per pareggiare, Doyle si lancia letteralmente su Bilan e riconquista un pallone d’argento che diventa d’oro: Udanoh corregge un tiro dello stesso Doyle e a metà tempo sono 4 le lunghezze a favore degli ospiti. Pusica non molla di certo e mette un’altra tripla. Doyle mette un solo libero, Alviti sbaglia l’attacco successivo ma è poi Burnell a rimettere la gara in parità. Sono poco più di 2 i minuti sul cronometro quando Doyle perde palla a metà campo, regalando ai padroni di casa un’altra occasione per tornare davanti, ma Burnell non colpisce. Sbaglia Grazulis, ma Burnell lo punisce e con un parziale di 7-1 la Dinamo torna davanti di 2 punti. Sul capovolgimento di fronte si alza dall’arco Fernandez, che subisce il fallo di Bilan: 2/3 e nuova parità. Ultimi 70 secondi di gara. Pusica a gioco fermo fa 1/2 quando inizia l’ultimo minuto, con un fallo in attacco di Udanoh che potrebbe essere deleterio. Sassari però non punge a dovere e Trieste con Doyle mette una tripla pazzesca con 14″ ancora sul cronometro. Rimessa in attacco per Sassari con tentativo finale di Gentile che si ferma sul ferro. Vince Trieste con merito.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI – ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 72 – 74
PARZIALI: 22-11 / 15-24 / 19-17 / 16-22
PROGRESSIVI: 22-11 / 37-35 / 56-52
MVP SPORTANDO: Juan Manuel Fernandez (Allianz Pallacanestro Trieste)
TABELLINI
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 5, Bilan 5, Treier 0, Pusica 16, Kruslin 16, De Vecchi (cap.) 0, Re ne, Burnell 15, Bendzius 7, Gandini 0, Gentile 6, Tillman ne. Allenatore: G. Pozzecco. Assistenti: E. Casalone, G. Gerosa.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica (cap.) 0, Upson 3, Fernandez 20, Arnaldo ne, Laquintana 11, Udanoh 6, Da Ros 4, Grazulis 4, Doyle 14, Alviti 12. Allenatore: E. Dalmasson. Assistenti: F. Ciani, M. Legovich.